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“Ci hanno detto che Stefano è vivo, ma non è mai arrivato”, il dolore dei parenti di Feniello

“Ci hanno detto che Stefano è vivo, ma non è mai arrivato”, il dolore dei parenti di Feniello

PESCARA, 21 gennaio – Il nome di Stefano Feniello, il giovane campano travolto dalla valanga che ha distrutto l’hotel Rigopiano di Farindola, era ufficialmente nell’elenco dei sopravvissuti, ma in ospedale il ragazzo non è mai arrivato.

Ad ogni arrivo di ambulanza un moto di speranza, un piccolo grido, poi nulla.

E insieme al dolore cresce la rabbia:

“Ieri sera abbiamo saputo che Stefano era nel gruppo dei cinque superstiti in viaggio verso Pescara, ma ne sono arrivati solo quattro. Nessuno ci fa sapere niente, apprendiamo informazioni solo dai giornalisti. Nessuno si degna di dirci nulla”, dice Alessio, il papà di Stefano.

In ospedale è invece arrivata Francesca Bronzi, la fidanzata di Stefano: con lei il ragazzo era partito per festeggiare il compleanno.

“Francesca chiede di Stefano – dice ancora Feniello – Se chiede di mio figlio immagino che non sappia cosa sia accaduto a Stefano”.

E anche il papà di Francesca conferma che la ragazza è molto in ansia per Stefano. Dell’accaduto racconta:

“Ero al buio, in uno spazio piccolissimo, senza acqua e senza cibo. Molte persone erano nella sala garden, alcuni, tra cui me e Stefano, nella sala camino e i bambini nella sala biliardo”.

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