TERAMO, 9 maggio – Le prime analisi effettuate sui campioni prelevati dalle sorgenti del Gran Sasso non avrebbero evidenziato la presenza di sostanze pericolose per la salute. L’emergenza acqua, scoppiata dopo che il Sian della Asl, nel pomeriggio, ne aveva disposto l’uso per soli fini igienici in 32 comuni della provincia di Teramo sulla scorta di una nota dell’Arta che l’aveva giudicata non conforme, potrebbe dunque rientrare nel giro di poche ore. Almeno a leggere quanto scrive sul suo profilo Fb il presidente della Regione Luciano D’Alfonso.

“L’Arta sta ripetendo in queste ore le analisi dei prelievi necessari per qualificare l’acqua delle capienze idriche ad uso della cittadinanza teramana – scrive D’Alfonso – Per due volte le analisi effettuate hanno evidenziato l’assenza di sostanze nocive per la salute nelle risorse idriche delle condotte del Ruzzo.  A questo punto si e’ in attesa della terza conferma sempre ad opera di Arta, che opera in costante collegamento con Asl e Prefettura. NB: i dati e le informazioni mi pervengono direttamente da Arta Abruzzo, Direttore Generale e dai contatti costanti con il Prefetto di Teramo”.

Nel tardo pomeriggio, subito dopo le comunicazioni di Asl e Ruzzo sul divieto temporaneo di utilizzo dell’acqua per fini potabili, in Prefettura si era riunito il Tavolo tecnico,  presieduto dal Presidente della Regione Luciano D’Alfonso con la partecipazione dei rappresentanti di tutti gli enti interessati tra i quali la Provincia, il Comune di Teramo, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Ruzzo Reti Spa, l’Arta e la Asl.

E proprio sulla scorta delle disposizioni date dal tavolo tecnico si era dato avvio alla ripetizione delle  analisi che nel pomeriggio avevano condotto, “per ragioni di precauzione, ad inibire temporaneamente l’uso dell’acqua, anche sulla base di consultazioni con Istituti Nazionali che hanno avvalorato la misura precauzionale” come reso noto da un comunicato ufficiale della Prefettura.

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Anche il risultato della terza analisi avrebbe confermato l’assenza di sostanze nocive. A renderlo noto, dal suo profilo Fb, il sindaco di Notaresco Diego Di Bonaventura:

“Le prime tre analisi dell’Arta hanno dato esito negativo – scrive il primo cittadino – i valori sono nella norma. Si aspettano le ultime due analisi per predisporre provvedimenti definitivi”.