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Genitori in piazza a Sulmona: “I nostri figli in scuole sicure e non sotto le macerie”/FOTOGALLERY

Genitori in piazza a Sulmona: “I nostri figli in scuole sicure e non sotto le macerie”/FOTOGALLERY

SULMONA, 5 novembre – Circa 150 genitori, con i loro bambini, hanno manifestato questa mattina a Sulmona, in piazza XX Settembre, per chiedere che i propri figli possano studiare in scuole sicure. Il sit-in, sotto la statua di Ovidio, è stato animato da striscione, cartelli e palloncini bianchi. A caratterizzare la manifestazione sono stati la compostezza e il silenzio.

“Vogliamo parlare con il silenzio perché con il silenzio i nostri amministratori stanno affrontando il delicatissimo problema della messa in sicurezza delle scuole cittadine – sottolinea Barbara Zarrillo, portavoce del Comitato Scuole Sicure -. Non vogliamo creare allarmismi, ma chiediamo solo che si vada avanti con la fase due concordata con il sindaco e con gli amministratori, che prevede l’utilizzo di Moduli ad uso scolastico provvisori, per consentire che le scuole vengano messe in sicurezza e rese sismicamente protette rispetto all’attuale situazione, che in alcuni edifici scolastici risulta molto critica”.

I presenti hanno sfilato in corteo lungo corso Ovidio, esibendo un cartello dal messaggio eloquente: “I nostri figli li vogliamo in scuole sicure e non sotto le macerie”. Raggiunto Palazzo San Francesco, sede del comune di Sulmona, una delegazione di genitori ha incontrato l’assessore ai Servizi Sociali, Paolo Santarelli, il quale ha garantito che già dalla prossima settimana sarà preparata una delibera di giunta per dare via alla realizzazione dei Musp, all’interno dei quali, entro l’inizio del nuovo anno, saranno trasferiti buona parte degli alunni delle scuole elementari e medie.

“Eravamo in attesa dei necessari certificati antimafia per potere andare avanti con le gare d’appalto dei moduli scolastici – ha detto Santarelli -. Tra mercoledì e giovedì, con un’apposita delibera di giunta, faremo partire la seconda fase, anche perché entro il 31 dicembre dovremo riconsegnare i locali parrocchiali messi a disposizione momentaneamente dalla Curia”.

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