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Gli edili in piazza a Teramo: “Avviare i cantieri del Masterplan e della ricostruzione post sisma”

Gli edili in piazza a Teramo: “Avviare i cantieri del Masterplan e della ricostruzione post sisma”

TERAMO, 26 novembre – Gli edili in piazza a Teramo per chiedere il diritto al lavoro. Lavoro che potrebbe arrivare se solo partissero tutti quei cantieri, ad iniziare da quelli per la ricostruzione, che sono ancora fermi al palo. E proprio l’avvio dei cantieri per il post sisma, così come dei cantieri per i progetti inseriti nel Masterplan, è stato il filo conduttore della manifestazione regionale della Fillea Cgil che questa mattina ha portato i lavoratori a Teramo, in piazza S.Anna, snocciolando i dati di una crisi che parla di quattordicimila posti di lavoro persi in dieci anni a livello regionale nel settore edile e di oltre il 50 per cento di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro solo in provincia di Teramo, nello stesso settore, dove gli iscritti in cassa edile sono passati da 6.007 a 2.646 con decine di aziende importanti che hanno chiuso i battenti.

Da qui la richiesta dell’avvio immediato dei cantieri di Masterplan e ricostruzione post sisma su tutto il territorio per dare una risposta concreta alla crisi occupazionale e al rilancio economico di un’intera regione.

“Quello che chiediamo è che ci sia un cronoprogramma dei lavori – commenta Giovanni Timoteo, segretario provinciale della Fillea Cgil Teramo – Chiediamo che aprano i cantieri, quelli della ricostruzione, quelli del Masterplan. E non è un caso che questa manifestazione arrivi oggi a Teramo, in piazza S.Anna, vicino all’ex manicomio. Perché già solo l’avvio del cantiere per il recupero di questa struttura darebbe lavoro a migliaia di edili, senza considerare l’indotto”.

Sul palco anche il segretario regionale della Fillea Silvio Amicucci, che ha ricordato le decine di aziende teramane chiuse nel corso degli anni.

“In Abruzzo, e in particolare in questa provincia – ha detto Amicucci – è in atto un processo di deindustrializzazione. Quello che chiediamo è l’avvio dei cantieri, quello che chiediamo è lavoro per gli edili, che a sua volta porterebbe lavoro anche per l’indotto”.

A Teramo, per la manifestazione odierna, anche il segretario nazionale della Fillea Alessandro Genovesi.

“Le risorse ci sono- ha detto – bisogna sbloccarle, rendere i progetti esecutivi. Il lavoro si può creare, serve la volontà politica ed un patto tra produttori, imprese, enti locali”.

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