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Lanciano, abbandonano madre cieca e fratello disabile. Rinviati a giudizio

Lanciano, abbandonano madre cieca e fratello disabile. Rinviati a giudizio

LANCIANO, 11 gennaio – Avrebbero lasciato al proprio destino la madre cieca e il fratello minore disabile, alle prese con gravi problemi mentali. Per queste ragioni un uomo e una donna sono stati rinviati a giudizio dal Gup del tribunale di Lanciano, con l’accusa di abbandono di persone incapaci.

La vicenda ha origine il primo aprile dello scorso anno, in un comune alle porte di Lanciano. Secondo le accuse della procura frentana, gli imputati, la sorella di 36 anni e il fratello di 30 anni, quest’ultimo anche amministratore di sostegno del fratello minore di 29 anni, quel giorno lasciarono soli in casa e senza cibo i due familiari malati.

Per la gran parte della giornata le vittime rimasero sole, senza essere accudite e caddero anche a terra. Le grida della madre non vedente, di 55 anni, e del figlio disabile, incapace di deambulare, vennero però udite dai vicini di casa, che allertarono i carabinieri della compagnia di Lanciano.

Sulla base di quanto ricostruito dagli inquirenti, madre e fratello minore rimasero per molte ore nell’appartamento, senza che si provvedesse a garantire loro cure e alimentazione.

I due imputati sono stati quindi accusati di essersi disinteressati della situazione e della condizione di vita dei familiari, in mancanza di forme di sostegno e accompagnamento.

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