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L’Aquila, botte ed insulti nei confronti della moglie: scatta il divieto di avvicinamento alla donna

L’Aquila, botte ed insulti nei confronti della moglie: scatta il divieto di avvicinamento alla donna

L’AQUILA, 25 ottobre – Per anni avrebbe maltrattato la moglie, anche davanti al figlio minorenne. E così, al termine di una lunga attività di indagine da parte della squadra mobile della Questura dell’Aquila, per un 28enne albanese residente a L’Aquila è scattato il divieto di avvicinamento. A firmare la misura cautelare il gip del tribunale del capoluogo di regione.

Nel corso delle indagini gli agenti hanno ricostruito come nel corso degli anni la donna sia stata costretta a subire ripetute violenze fisiche e psicologiche, anche in presenza del figlio minore con l’uomo che, spesso in stato di ebrezza alcolica, avrebbe maltrattato la moglie fin dall’aprile del 2014.

In diverse occasioni, infatti, l’avrebbe aggredita con pugni e schiaffi, offendendola continuamente e impedendole anche  di uscire dall’abitazione e di avere qualunque contatto con i familiari ed i vicini di casa.

Da qui il divieto di avvicinamento notificato all’uomo, che non potrà più avvicinarsi all’abitazione e al luogo di lavoro della donna o comunicare con lei. Il provvedimento prevede anche che l’uomo resti ad almeno 500 metri di distanza dalla moglie nel caso di incontri casuali.

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