L’AQUILA, 9 marzo – Avevano fatto credere a due anziani di essere state mandate da amici di famiglia e, in questo modo, erano riuscite ad entrare in casa e a rubare denaro e gioielli. Due nomadi della provincia di Teramo sono state arrestate su ordinanza di cutodia cautelare del gip presso il Tribunale dell’Aquila Mario Cervellini.

Secondo la ricostruzioni degli agenti della Squadra Mobile dell’Aquila, che hanno curato le indagini, le due donne, lo scorso 28 febbraio, avevano bussato alla porta di una coppia di anziani, 90 anni luie 87 anni lei, nel quartiere Torrione e una delle due si era spacciata per la figlia di amici di famiglia.

La più giovane delle due donne ha abbtracciato l’anziana signora con affetto e le ha portato i saluti della madre. Poi hanno chiesto informazioni su un appartamento in vendita nel palazzo e hanno chiesto di vedere l’abitazione degli anziani, simile a quello in vendita.

Una delle due donne ha visitato l’appartamento, l’altra si è introdotta in una stanza e ha rubato quattrocento euro e alcuni gioielli. Ad accorgersi del furto è stato il figlio della coppia qualche ora dopo. Gli anziani hanno raccontato la vicenda e descritto con accuratezza le donne.

Sulla base degli indizi accumulati anche durante altre indagini, gli uomini della Squadra Mobile sono arrivati ad identificare le due donne.

Nel corso delle perquisizioni, effettuate nelle abitazioni delle due indagate, sono stati sequestrati circa mille euro in contanti , 11.000 pesetas, 200 franchi svizzeri e gioielli.