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L’Aquila, Mattarella in visita ai Laboratori del Gran Sasso: “Eccellenza più alta del Paese”

L’Aquila, Mattarella in visita ai Laboratori del Gran Sasso: “Eccellenza più alta del Paese”

L’AQUILA, 15 gennaio – “Da tempo desideravo visitare i Laboratori e sono riconoscente per questo. Questo è un punto di eccellenza tra i più alti del nostro Paese, motivo di prestigio e di orgoglio. Qui avvengono continuo confronto, interazione, scambio di esperienze con tanti altri luoghi di ricerca nel mondo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia per i trent’anni dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Aquila.

Mattarella ha ringraziato il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni, e il direttore dei Laboratori del Gran Sasso, Stefano Ragazzi “per avermi accolto e mostrato le tre grandi cattedrali che sono il centro dei Laboratori”.

Dopo una breve visita nei laboratori sotterranei, Mattarella ha raggiunto la sede di superficie.

In particolare, il Presidente della Repubblica ha visitato gli esperimenti Borexino, Gerda, Cuore e Xenon1T, le cui attività di ricerca, che riguardano la fisica del neutrino nel caso dei primi tre, e la ricerca diretta di materia oscura, nel caso di Xenon1T, sono state illustrate dai coordinatori delle collaborazioni internazionali impegnate negli esperimenti.

L’Infn e i Laboratori del Gran Sasso “svolgono un ruolo di selezione importante per tanti ricercatori di alta qualità del nostro Paese, formano tanti giovani studiosi”, ha osservato il presidente della Repubblica, aggiungendo che “questa è una ricchezza per il nostro Paese” che “consente di guardare al futuro partecipando alle frontiere dell’innovazione, della conoscenza e dell’applicazione delle ricerche. Non è un caso la collaborazione tra laboratori e aziende che si svolge costantemente”.

Secondo il Capo dello Stato “la scienza e la cultura costituiscono una realtà indivisibile, ma questo versante della scienza che ho toccato con mano questa mattina, per una persona come me, di studi umanistici, ha particolare fascino”.

“Ci si trova alla frontiera della conoscenza, del mondo e della sua storia – ha concluso – attraverso tentativi ripetuti, i passi avanti che si fanno sono arricchimento per tutta l’umanità e sono motivo di orgoglio per tutti gli italiani”.

Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Tra gli studiosi, relazione del prof. Antonino Zichichi su Laboratori del Gran Sasso e frontiere della fisica moderna. Non era presente il Nobel, Carlo Rubbia.

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