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L’Aquila, tenta di violentare una connazionale: arrestato nigeriano

L’Aquila, tenta di violentare una connazionale: arrestato nigeriano

L’AQUILA, 13 settembre – In più occasioni le aveva chiesto delle prestazioni sessuali e di fronte al suo rifiuto l’aveva minacciata di stuprarla e persino di ammazzarla. Minacce che la settimana scorsa si erano trasformate in un tentativo di violenza sessuale. Abuso al quale la donna era riuscita a sottrarsi, venendo però brutalmente picchiata dall’uomo, suo coinquilino, che dopo averla colpita con calci e pugni all’addome l’aveva anche ferita sul braccio con un coltello. E così dopo la denuncia della giovane per il 25enne, di origine nigeriana, è scattato l’arresto su ordinanza  di custodia cautelare in carcere emessa dal gip dell’Aquila. Al ragazzo vengono contestati i reati di  tentata violenza sessuale e lesioni personali.

Ad eseguire il provvedimento, questa mattina, gli agenti della squadra volante della Questura dell’Aquila, agenti che lo scorso 7 giugno erano intervenuti presso il pronto soccorso dell’Ospedale dopo la segnalazione, da parte dal medico di turno, della presenza di una giovane donna di nazionalità nigeriana con una ferita all’avambraccio destro ed un trauma addominale. Lesioni causate da un uomo con cui, come raccontato dalla donna, quest’ultima condivideva  l’appartamento.

Un racconto, quello fatto al medico, che la ragazza aveva ripetuto punto per punto anche agli agenti, ai quali aveva  raccontato  di aver subito dal 25enne continue molestie. Molestie che quella sera,  dopo il suo ennesimo rifiuto di una prestazione sessuale, erano sfociate in un tentativo di violenza e nella successiva aggressione. Ad evitare il peggio solo la pronta reazione della donna, che era riuscita a divincolarsi ed uscire sul pianerottolo dell’’appartamento, dove era stata soccorsa dal proprietario dell’abitazione  che l’aveva poi accompagnata in ospedale.

Dichiarazioni confermate anche in sede di denuncia, con la giovane che aveva anche specificato come l’uomo in più occasioni, di fronte ai suoi rifiuti, l’avesse minacciata di stuprarla e di ucciderla subito dopo.

E così al termine delle indagini, che hanno visto gli agenti raccogliere anche le testimonianze degli altri coinquilini della vittima, per l’uomo è scattata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ordinanza che gli è stata notificata queste mattina quando l’uomo, che nel frattempo si era allontanato dal territorio nazionale, ha fatto rientro in Italia.

 

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