L’Arte della cucina a Teramo: fino al 2 novembre L’Abruzzo incontra le Marche
TERAMO, 26 ottobre – L’enogastronomia come volano per rilanciare il turismo. Un principio al quale il comitato provinciale dell’Aics di Teramo ha sempre creduto con forza e che ripropone ogni anno con l’ormai tradizionale appuntamento con “l’Arte della cucina a Teramo”, manifestazione giunta alle diciannovesima edizione e che per il 2016 ha proposto un gemellaggio con le Marche in una settimana di laboratori, visite guidate, degustazioni e ristorazione. Settimana che ha preso il via proprio questa mattina con un seminario sul tema “Turismo culturale ed enogastronomnico: una grande opportunità per il rilancio della nostra economia”.
Numerosi gli interventi che si sono succeduti, da quello del Prorettore vicario Dino Mastrocola, che ha relazionato sul tema “L’agricoltura biologica nel comparto Gran Sasso-Monti della Laga” a quello dell’enologo Leonardo Seghetti, con l’appuntamento che ha puntato i riflettori sui prodotti tipici delle due regioni con uno sguardo d’attenzione al tema, molto sentito tra i consumatori, del biologico.
Ma il convegno di oggi non è stato che uno dei numerosi appuntamenti previsti fino al 2 novembre e che vedono il coinvolgimento di sei ristoranti teramani e di due ristoranti tra Campli e Castelli, in un viaggio alla scoperta dei sapori e dei saperi del territorio, con menù appositamente studiati e laboratori dedicati alle tecniche e metologie dei piatti caratteristici. Ristoranti dove dal 28 ottobre al 2 novembre andranno in scena laboratori, pranzi e cene a tema sulla cucina teramana. Filo conduttore della manifestazione i prodotti biologici del territorio, la filiera a chilometri zero, la cucina come racconto del territorio, delle sue tradizioni.
“Abbiamo coinvolto sei ristoranti della città di Teramo, di Castelli e di Campli – sottolinea il responsabile turismo dell’Aics teramo Paolo Antonetti – dove verranno degustate le prelibatezze della cucina teramana e in più ci saranno laboratori dove verranno spiegate metodologie e tecniche per realizzare questi piatti della cucina teramana”.
Il programma della settimana, che vedrà costantemente impegnati gli studenti dell’alberghiero Di Poppa-Rozzi di Teramo (diretto dalla dirigente scolastico Caterina Provvisiero) e dei colleghi dell’Ulpiani di Ascoli Piceno (diretto dalla dirigente Maria Luisa Bachetti), prevede anche una visita didattica all’azienda agricola Di Domenicantonio con degustazione di prodotti tipici.