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Medici frequentano i corsi gratuiti e non accettano le sedi. Il 118 resta sguarnito

Medici frequentano i corsi gratuiti e non accettano le sedi. Il 118 resta sguarnito

LANCIANO, 30 novembre – Cinque mesi di formazione, sessanta partecipanti, 47 idonei a fine corso. Pochissimi, quindici appena, quelli che si sono presentati per l’assegnazione delle sedi. Ancora meno quelli che hanno accettato. La Asl di Chieti è ora di fatto con le spalle al muro e nell’impossibilità di coprire le nuove postazioni dei servizi di emergenza, semplicemente perché, per quelle sedi, non trova medici disponibili.

Le nuove postazioni del 118 sono state attivate a Lama dei Peligni, Torricella Peligna,  Castiglione Messer Marino, San Salvo, Villa Santa Maria, Celenza sul Trigno, Carunchio e Torrebruna. Tutte, tranne San Salvo, in zone montane con qualche difficoltà logistica, ma questa era cosa nota.

Era stato avviato il corso di formazione, gratuito e aperto a tutti, per i medici che ne avevano fatto richiesta partecipando al bando emanato dalla Asl, 60 in tutto, di cui 47 sono risultati idonei alla fine del corso.

Quindi, è stata avviata la procedura di assunzione per 25 unità, necessarie per coprire i turni per cinque postazioni: alla convocazione per l’assegnazione delle sedi si sono presentati solo in 15, dei quali solo sette hanno dato la disponibilità ad accettare l’incarico, con contratto a tempo determinato. Ognuno di questi ha manifestato interesse per una postazione diversa, così da non consentire la copertura di alcuna sede e di fatto mettendo l’Azienda in condizione di non potere procedere ad alcuna assunzione.

Un investimento importante, per una procedura altrettanto importante di fatto vanificata: le équipe, già formate da infermiere e autista, non possono essere completate dai medici a bordo.

“Siamo di fronte  a uno scenario inatteso che ci amareggia molto – ammette il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco – poiché per il potenziamento dei servizi di emergenza abbiamo lavorato moltissimo, facendo salti mortali anche per garantire la sostenibilità economica di tutta l’operazione. Ora procederemo in questo modo: per la prossima settimana saranno riconvocati i sette medici che hanno dato la propria disponibilità, con i quali si cercherà nuovamente un accordo affinché accettino la stessa destinazione così da coprire almeno due postazioni, con il supporto di altro personale strutturato del 118, da retribuire con lo straordinario. Contemporaneamente sarà emanato un nuovo bando per reclutare altro personale, in attesa che in primavera ci sia la possibilità di attivare la mobilità extraregionale per assumere personale a tempo indeterminato dopo la pubblicazione delle cosiddette zone carenti di assistenza primaria e continuità assistenziale, un passaggio fondamentale senza il quale non possiamo utilizzare gli strumenti a disposizione per la stabilizzazione del personale”.

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