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Project financing Maltauro sotto la lente dell’Autorità anticorruzione

Project financing Maltauro sotto la lente dell’Autorità anticorruzione

PESCARA, 24 aprile – Il Movimento 5 stelle aveva inviato tre segnalazioni e, alla fine, la risposta è arrivata. L’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, ha aperto un procedimento di vigilanza nei confronti della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti e  della Regione Abruzzo, per “l’accertamento di tutti i profili attinenti alla proposta di Project Financing nonché di tutti gli atti presupposti e conseguenti”. Un masso lungo un percorso sul quale la Regione, tra mille opposizioni, punta molto.

Nella comunicazione Anac rileva che

 “le osservazioni del Segnalante – la consigliera Marcozzi – non si incentrano su aspetti procedurali secondari, bensì pongono il tema più rilevante della fattibilità dell’opera con la finanza pubblica. In linea di principio le dette osservazioni sono meritevoli di approfondimento (…) Un secondo aspetto che merita approfondimento è la verifica di convenienza a ricorrere alla finanza di progetto rispetto a una ordinaria procedura di appalto con richiesta di finanziamento alla cassa Depositi e Prestiti e gara pubblica con progettazione definitiva”.

Da tre anni il Movimento 5 Stelle, proprio attraverso la consigliera regionale Sara Marcozzi, si oppone con forza al project financing per la realizzazione del quale, tra l’altro, proprio nei giorni scorsi la Regione Abruzzo ha inviato una diffida alla Asl.

“Siamo soddisfatti che Anac abbia ritenuto fondate le motivazioni oggetto delle nostre segnalazioni – commenta Sara Marcozzi – Dopo essere rimasti inascoltati per mesi dal Presidente D’Alfonso e dall’Assessore Paolucci, ho ritenuto di interessare direttamente l’Autorità che ha rilevato e confermato le medesime criticità che denunciamo da anni: la necessità di una approfondita verifica della convenienza a realizzare il nuovo Ospedale di Chieti facendo ricorso al Project Financing; la fondatezza del rischio di uno spropositato aggravio economico per la Asl;  la fattibilità stessa del progetto, in quanto “opera fredda”. Inoltre, Anac ha ribadito ciò che noi sosteniamo da tempo: prima di affidarsi alla Finanza di Progetto è necessario valutare la possibilità per la Asl di procedere autonomamente alla costruzione del nuovo ospedale mediante il ricorso a Cassa depositi e prestiti”.

L’apertura del procedimento della durata massima di 180 giorni, prevede le audizioni dei soggetti destinatari della missiva e quindi, la Asl, il presidente D’Alfonso e la consigliera Marcozzi, che dovrebbero avvenire entro la metà di maggio. Inoltre, l’Autorità ha richiesto alla Asl l’invio della proposta di project financing, e tutta la documentazione sulla vicenda.

Secondo i pentastellati bisognerebbe procedere su un doppio binario: la costruzione in autonomia del nuovo ospedale che costerebbe 180 milioni di euro, e la messa in sicurezza dell’attuale, con una spesa che si aggira sui 10 milioni di euro. Una soluzione che comunque consentirebbe un risparmio rispetto al project financing.

“Così facendo,- conclude Marcozzi –  la città sarà  dotata di una grandissima infrastruttura ospedaliera-universitaria in grado di poter ospitare reparti, centri di ricerca ed eccellenze. Abbiamo inutilmente perso 3 anni dietro progetti scellerati privi di visione per la nostra città, peraltro senza aver coinvolto l’Università e le sue esigenza, in particolare quelle della Facoltà di Medicina”.

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