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Melilla (Si): “Fabrizia è la meglio gioventù che emigra”. E in Campania le dedicano una strada

Melilla (Si): “Fabrizia è la meglio gioventù che emigra”. E in Campania le dedicano una strada

SULMONA, 26 dicembre – Nel giorno dell’addio a Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne di Sulmona uccisa nel corso dell’attentato del 19 dicembre scorso a Berlino, numerosi esponenti politici hanno avuto un pensiero per la ragazza finita al centro della tragedia. Al contempo le parole pronunciate del vescovo Angelo Spina, nel corso dell’omelia, hanno fornito diversi spunti di riflessione.

Alessandro Pagano, deputato della Lega dei Popoli-Noi con Salvini, ha ripreso alcune frasi del vescovo, per rinfocolare una polemica che ha caratterizzato buona parte del dibattito pubblico della scorsa settimana.

“Lei che amava la vita, con grandi ideali e forti valori – sono le parole di Spina citate da Pagano – come tanti giovani ha dovuto lasciare questa terra per trovare lavoro altrove, perché questa nostra terra amata non riesce a dare speranza alle giovani generazioni che cercano lavoro. Quel lavoro che dà dignità alla persona umana”. Subito dopo il deputato leghista ha aggiunto: “Sono parole che voglio dedicare al ministro Poletti”.

Proprio Poletti, nei giorni scorsi, era finito al centro di una burrascosa polemica dopo avere affermato: “Se 100mila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di ‘pistola’. Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi“.

 Più articolata la riflessione di Gianni Melilla, deputato abruzzese di Sinistra Italiana:

“Fabrizia era a Berlino per lavorare, visto che l’Italia non riesce a dare un lavoro e un futuro a tanta parte della sua migliore gioventù. L’emigrazione è una storia vecchia che l’Abruzzo conosce bene. Nel secolo scorso sono stati più di un milione gli abruzzesi costretti ad emigrare nelle Americhe, in Australia e nel Nord Europa. Oggi é il momento del lutto, e vogliamo esprimere tutta la nostra partecipazione al dolore immenso della famiglia di Fabrizia. Nel momento del dolore abbiamo voluto testimoniare anche a Sulmona la ferma riprovazione morale e politica del terrorismo islamista che da troppo tempo sta insanguinando tanti Paesi arabi e l’Europa. Contro il terrorismo islamista la reazione dell’Europa deve essere intransigente e proporzionata per impedire che altro sangue innocente venga versato”.

Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha commentato:

“É una terribile e insopportabile vicenda di sangue. Le istituzioni, le comunità e le collettività, devono riflettere per fare in modo che ogni territorio sia luogo di cittadinanza a partire dai Comuni. Oggi pregherò perché ho visto la famiglia, ho conosciuto il fratello che è un ragazzo straordinario al pari della sorella. Un ragazzo che sta studiando a Torino ed è prossimo alla laurea. Spero che lui possa trovare il suo progetto di vita qui, senza doversi allontanare. E poi c’è tanto coinvolgimento nell’accogliere il padre e la madre che hanno dato una lezione di dignità e di educazione”.

Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra, ha affidato a Twitter il suo pensiero:

“Fabrizia Di Lorenzo è una ragazza piena di vita, speranza e amore. Come tanti cristiani è martire dell’odio che non smetteremo mai di combattere”.

Intanto Franco Rosa, consigliere comunale di Contursi Terme, località di 3.000 abitanti in provincia di Salerno, ha fatto sapere che il Comune che rappresenta intitolerà una strada a Fabrizia Di Lorenzo. Rosa questa mattina ha partecipato ai funerali della ragazza a Sulmona e ha spiegato che il nonno paterno di Fabrizia, Antonio Di Lorenzo, è originario di Contursi. L’uomo svolse il servizio militare proprio a Sulmona e in seguito, dopo aver conosciuto la ragazza che poi sarebbe diventata sua moglie, decise di stabilirsi in Abruzzo.

 

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