MONTESILVANO, 27 marzo – Doveva rappresentare una boccata d’ossigeno per tante famiglie in difficoltà. Eppure il bando per accedere ai contributi per la morosità incolpevole si è rivelato un vero e proprio flop. Con una sola richiesta arrivata in Comune l’iniziativa  non ha raggiunto i risultati sperati, con l’amministrazione che adesso, a fronte della riapertura del bando, spera di raggiungere un numero maggiore di cittadini

“A partire da lunedì 3 aprile potremo riaprire nuovamente il bando pubblico relativo ai fondi destinati agli inquilini morosi incolpevoli, con l’auspicio di poter dare una opportunità a più persone – sottolinea l’assessore alle politiche per la casa Ottavio De Martinis – Questo avviso pubblico, che attinge ai fondi regionali, è un importantissimo strumento per agevolare quanti sono destinatari di un provvedimento di sfratto a causa di serie difficoltà economiche. I requisiti stabiliti dalla Regione erano particolarmente rigidi. Non a caso nella prima emanazione abbiamo ricevuto solo un’unica richiesta”.

Adesso, grazie alla decisione della Regione di consentire una riapertura dei termini  e di ammorbidire i requisiti per l’accesso, l’amministrazione spera che il numero di cittadini interessati ad usufruire dell’agevolazione possa aumentare.

I fondi regionali messi a disposizione del Comune di Montesilvano ammontano a 116.400 euro. Per ciascun richiedente il contributo massimo arriva ai 4500 euro e viene erogato direttamente al proprietario dell’abitazione.

Nel nuovo bando verranno potenziate le cause di morosità incolpevole che potranno rientrare nei criteri per l’accesso ai contributi. Non verrà più richiesta la consistente riduzione del reddito complessivo, ma l’unico requisito, di tale tipologia, verrà indicato dal valore Isee. Inoltre, sarà sufficiente un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida.

“Grazie a queste modifiche –  conclude l’assessore –  siamo sicuri che potranno partecipare più persone, approfittando di questa opportunità importante per non perdere la loro abitazione”.