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Omicidio a Vasto, Procura e Tribunale: “Non c’è stata alcuna lentezza della giustizia”

Omicidio a Vasto, Procura e Tribunale: “Non c’è stata alcuna lentezza della giustizia”

VASTO, 2 febbraio – Nelle indagini e nel successivo iter giudiziario relativo all’incidente stradale in cui è morta Roberta Smargiassi,  il cui marito Fabio Di Lello ieri pomeriggio ha ucciso a colpi di pistola Italo D’Elisa, responsabile dell’investimento della donna, “non c’e’ stata alcuna lentezza della giustizia“.  A spegnere sul nascere ogni polemica sono il presidente del Tribunale di Vasto Bruno Giangiacomo e il procuratore della Repubblica Giuseppe Di Florio, che sulla vicenda hanno scritto una nota congiunta.

“Dal momento dell’incidente stradale che ha visto la morte di Roberta Smargiassi, il primo luglio 2016, all’udienza preliminare, che doveva essere celebrata il prossimo 21 febbraio a carico di Italo D’Elisa, sarebbero passati meno di 8 mesi – si legge nella nota –  un tempo che non solo non evidenzia alcuna lentezza nello svolgimento delle indagini, ma segnala, al contrario  la celere trattazione del processo, respingendo qualsiasi diversa valutazione non fondata sui fatti e priva di qualsiasi riscontro in essi. L’auspicio  di aver chiarito una volta per tutte che la vicenda in esame non possa essere catalogata come episodio di lentezza della giustizia”.

Roberta Smargiassi, 34 anni, di Vasto, era morta lo scorso luglio dopo essere stata investita da un’auto mentre si trovava a bordo del suo scooter. Auto guidata da Italo D’Elisa, 22 anni, di Vasto.

Una morte della quale il marito della donna, Fabio Di Lello, 33 anni, non riusciva a darsi pace. Tanto che ieri pomeriggio, dopo aver preso la calibro 9 che deteneva legalmente, ha sparato contro Italo D’Elisa uccidendolo.

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