Omicidio ad Alba Adriatica, l’autopsia conferma la morte per una lesione al cuore

TERAMO, 22 giugno – Ad uccidere Manuel Spinelli, il giovane di 22 anni di etnia rom pugnalato a morte martedì sera dall’albanese Fitim Koldashi ad Alba Adriatica, è stata una lesione al cuore causata da un unico fendente. E’ quanto confermato questa mattina dall’autopsia effettuata sul corpo del giovane dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra.
Per domani, intanto, è stato fissato l’interrogatorio di Koldashi davanti al gip Giovanni De Rensis. Interrogatorio che molto probabilmente si svolgerà in carcere dove l’albanese, accusato di omicidio volontario e difeso dall’avvocato Paola Pedicone, è attualmente ricoverato.
Spinelli è morto martedì sera dopo essere stato raggiunto da due fendenti, uno al viso e uno al cuore. Dalla ricostruzione effettuata dai militari, anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, il giovane si trovava davanti al pub Wolf insieme al padre e a un’altra persona quando l’albanese è passato con l’auto davanti al locale. Con lui, da quanto si apprende, la fidanzata che, in passato, avrebbe avuto una relazione con il giovane rom.
La scena ripresa dalla video sorveglianza del pub mostra i tre che escono dal locale, l’auto che si ferma, l’albanese che scende e l’inizio di una discussione che uno dei tre rom avrebbe inutilmente cercato di sedare. Koldashi sembra avesse il coltello in mano, coltello con il quale ha sferrato due colpi in direzione di Spinelli, uno al volto e uno al cuore. Poi si è allontanato e, successivamente è stato rintracciato dai Carabinieri mentre tornava a casa. Il coltello è stato successivamente rinvenuto vicino al Conad del centro commerciale La Piramide, dove il 27enne l’avrebbe abbandonato dopo l’omicidio.