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Pecore “clandestine” nell’allevamento, sequestro del Nas

Pecore “clandestine” nell’allevamento, sequestro del Nas

TERAMO, 23 dicembre – Una ventina di pecore senza marchio e senza identificazione, mescolate con un’altra settantina, in un allevamento della provincia di Teramo. Un rischio potenziale per i Carabinieri del Nas di Pescara e per il servizio veterinario della Asl di Teramo che, al termine dei controlli, hanno sottoposto a vincolo sanitario tutti i capi ovini, una novantina circa, presenti nella struttura. Il rischio sanitario, in questo caso, è molto alto, sia per l’aumento dei consumi di carne nel periodo delle feste di Natale, sia per la possibilità che capi non controllati siano portatori di patologie, anche trasmissibili all’uomo

I militari del Nas, con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, hanno individuato un’azienda agricola che gestisce anche altre realtà produttive: una macelleria ed allevamenti bovini, suini e caprini, oltre che ovini. Ispezionate le strutture, sono stati trovati una ventina di capi ovini senza segni di identificazione. Alcune percore non avevano neanche il foro nel padiglione auricolare, dimostrazione del fatto che non sono mai state censite e controllate.

Per tutti i capi ovini adulti presenti nella stalla è quindi scattato il divieto di movimentazione, in attesa di accertamenti sulla provenienza degli animali. Nella macelleria, invece, sono stati sottoposti a vincolo sanitario diversi quintali di prodotti carnei e insaccati per i quali non sono state fornite notizie utili a ricostruirne la rintracciabilità.

Due locali di lavorazione sono risultati privi di notifica all’autorità competente, cioè abusivi, e quindi è scattato il provvedimento di chiusura. Salatissime le sanzioni amministrative a carico dei titolari dell’azienda.

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