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Pescara, il 29enne scomparso da Spoltore è morto: è un omicidio

Pescara, il 29enne scomparso da Spoltore è morto: è un omicidio

PESCARA, 8 marzo – E’ di Alessandro Neri, il 29enne scomparso domenica da Spoltore, frazione Villa Santa Lucia,  il corpo rinvenuto questo pomeriggio nella zona di fosso Vallelunga a Pescara. Il corpo è stato identificato dai familiari e per i Carabinieri del comando provinciale il giovane è stato vittima di un omicidio.

Dalle prime informazioni il 29enne sarebbe stato raggiunto da almeno un colpo di arma da fuoco al torace  e la posizione in cui è stato trovato il corpo non sarebbe compatibile con un suicidio.

La macchina del giovane, ieri mattina, era stata rinvenuta in centro a Pescara, in una zona molto distante dal luogo dove è stato trovato il cadavere.

Da quanto si apprende il corpo è stato individuato dai cani molecolari, dopo che il segnale del cellulare del ragazzo aveva rivelato la possibile zona in cui si trovava: un’area piuttosto impervia del fosso Vallelunga. Sul posto sono immediatamente arrivati soccorritori e forze dell’ordine, con le operazioni di recupero che si sono rivelate particolarmente complicate.

Sul luogo del rinvenimento del cadavere sono presenti in questo momento, oltre ai parenti del govane, anche diversi suoi amici.

La madre del ragazzo, che in questi giorni aveva lanciato numerosi appelli su Fb per ritrovare Alessandro, ha condiviso la notizia dal suo profilo sul social network: “Ale non c’è più”! ha scritto la donna, ricevendo centinaia di messaggi di cordoglio.

“Sono una mamma e non oso immaginare il dolore che stai provando”, “Una notizia terribile, quella che non avremmo mai voluto leggere”, scrivono alcuni genitori. E c’è anche chi, in riferimento alla morte violenta del giovane, usa parole dure: “Mi permetto di commentare ciò che accaduto…..chiunque esso sia stato….dovrà soffrire da ora ogni secondo della sua esistenza” scrive un ragazzo.

AGGIORNAMENTO

Dopo i primi rilievi  il pm di turno, il sostituto Valentina D’Agostino, ha immediatamente disposto l’autopsia sul corpo del ragazzo. Autopsia che dovrebbe essere eseguita domani dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, lo stesso medico legale che questo pomeriggio ha effettuato  l’ispezione cadaverica sul  luogo del rinvenimento del corpo, dopo il recupero del  cadavere da parte dei Vigili del Fuoco.

Intanto i Carabinieri indagano a 360 gradi, con investigatori ed inquirenti al lavoro per delineare il contesto in cui è maturato l’omicidio. Accertamenti sono in corso per capire se il giovane sia stato ucciso nel luogo del ritrovamento o se il corpo sia stato trasportato e abbandonato lì successivamente.

Tra i primi obiettivi dei militari c’è quello di chiarire chi e quando abbia parcheggiato l’auto del giovane in pieno centro a Pescara, dove il mezzo è stato rinvenuto ieri mattina. E un aiuto, in questo senso, potrebbe arrivare dalle immagini delle numerose videocamere di sorveglianza presenti in zona.

A svolgere le indagini i Carabinieri della Compagnia di Pescara, agli ordini del capitano Antonio Di Mauro.

Intanto amici e conoscenti, si sono stretti attorno al lavoro della famiglia. Nessuno, al momento, riesce a spiegarsi l’accaduto: Alessandro, per chi lo conosceva, era “un bravo ragazzo, una persona di buona famiglia”.

 

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