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Uccise il fratello a pugni, il Pm chiede la condanna a dieci anni di carcere

Uccise il fratello a pugni, il Pm chiede la condanna a dieci anni di carcere

LANCIANO, 22 marzo  – Dieci anni e mezzo di carcere: questa la richiesta del pubblico ministero Michele Pecoraro nei confronti di Domenico Tatangelo, 60 anni, di Castiglione Messer Marino, accusato di omicidio preterintenzionale pluriaggravato per aver ucciso il fratello Mario.

Tra i due fratelli iniziò una lite, per banali motivi e Domenico iniziò a sferrare una violenta serie di pugni, finché il fratello cadde a terra battendo la testa e perse conoscenza.

Era il 22 febbraio del 2015 e i due si trovavano in un bar di Castiglione Messer Marino: Mario morì otto mesi dopo, senza aver mai ripreso conoscenza, nell’ospedale di Agnone.

Per la difesa quel pestaggio fu invece un eccesso di legittima difesa, visto che arrivò in risposta ai pugni sferrati in precedenza proprio da Mario. Per questo la difesa ha chiesto l’assoluzione o, al limite, la derubricazione in omicidio colposo. La Corte d’Assise di Lanciano dovrebbe emettere la sentenza il prossimo 12 aprile.

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