PESCARA, 28 marzo – Cinque persone, che riscuotevano l’assegno sociale erogato dall’Inps senza averne diritto, sono state denunciate dai militari della Guardia di Finanza di Pescara. I cinque denunciati complessivamente avrebbero incassato, in assenza dei requisiti, un importo superiore ai 200 mila euro.

Le attività di indagine hanno consentito di accertare due sistemi di frode: nell’ambito del primo i richiedenti, sia italiani che stranieri, dopo l’ottenimento dell’assegno sociale si erano trasferiti all’estero, non rispettando il requisito essenziale della stabile ed effettiva residenza sul territorio nazionale. Nell’ambito del secondo, invece, l’emolumento era ottenuto certificando falsamente redditi inferiori alla soglia prevista dalla legge per il conseguimento del beneficio.

L’assegno sociale è corrisposto dall’Inps ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, che abbiano compiuto 65 anni, siano residenti effettivamente ed abitualmente in Italia, abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa per almeno dieci anni nel territorio nazionale e si trovino in condizioni economiche disagiate.

Gli autori degli illeciti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Parte della somma indebitamente percepita, pari circa 40 mila euro, ancora giacenti su depositi postali, è stata sottoposta a sequestro.

Le posizioni irregolari sono state inoltre segnalate all’Inps, per l’avvio delle procedure di revoca dell’assegno.