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Pescara: violentata sulla Tiburtina, secondo arresto

Pescara: violentata sulla Tiburtina, secondo arresto

PESCARA, 12 dicembre – Picchiata, rapinata, violentata e picchiato anche l’amico che era con lei. Per quell’aggressione, oggi, la Squadra Mobile della Questura di Pescara, ha arrestato Bilel Ouerghemmi, un tunisino di 35 anni: l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Elio Bongrazio su richiesta della Pm Di Stefano.

Una 22enne di Pescara, aveva denunciato che nella tarda serata del 28 febbraio, mentre si trovava in compagnia di un suo amico, in via Tiburtina, nei pressi di un capannone in disuso, era stata avvicinata da due stranieri. Uno dei due aveva aggredito con calci e pugni il ragazzo che era con lei e lo aveva immobilizzato, l’altro l’aveva costretta, con pugni e schiaffi, a subire atti di violenza sessuale.

I due sconosciuti si erano poi appropriati del portafogli e del telefono cellulare della ragazzi ed erano scappati. La 22enne si era quindi recata in ospedale, da cui era stata dimessa con una prognosi di 7 giorni per “sospetta violenza sessuale ed ematoma della mandibola destra”, mentre al suo amico erano stati diagnosticati 3 giorni di prognosi per una lesione ad un dente.

A giugno era stato arrestato l’altro uomo accusato per gli stessi fatti Driss El Amri Driss, marocchino di 27 anni,  riconosciuto grazie all’esame delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona e grazie alle accurate descrizioni fornite dalle vittime della brutale aggressione.

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