PESCARA, 18 luglio – Quote di capitale per mezzo milione di euro sequestrate a una società che opera nel settore  della raccolta e del trasporto di materiali di recupero. La Guardi di Finanza sta eseguendo un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Pescara.

Si tratta di un’indagine che, nello scorso mese di maggio, aveva portato all’arresto di un imprenditore accusato di essere a capo di un gruppo criminale che aveva condotto al fallimento due società dopo aver accumulato ingenti debiti nei confronti dell’erario per oltre 2,5 milioni di euro, omettendo sistematicamente il versamento delle imposte dirette e/o indirette. Nello specifico si tratta delle quote di una società a responsabilità a limitata, riconducibile all’imprenditore, con sede operativa a Rosciano, dapprima detenuta da una società successivamente fallita e poi ceduta alla moglie per un valore sottostimato.

Secondo gli investigatori l’operazione illecita ha di fatto impoverito il patrimonio della società fallita, causando un danno ai creditori, ed ha costituito il prodotto di una bancarotta fallimentare.

La partecipazione societaria sequestrata, pari al 66% del capitale sociale, è stata affidata in custodia ad un amministratore giudiziale nominato dal Tribunale di Pescara, su richiesta della Procura della Repubblica.