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Rubavano nei casolari, quattro arresti. Tra la refurtiva un capretto congelato

Rubavano nei casolari, quattro arresti. Tra la refurtiva un capretto congelato

PESCARA, 19 novembre – Operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara per l’esecuzione di 4 misure di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, nei confronti di due soggetti italiani, un albanese e un romeno, indagati per i reati di ricettazione ed associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti perpetrati in diverse abitazioni dell’entroterra teatino e pescarese. I quattro – uno dei quali ancora latitante – per mesi hanno svaligiato abitazioni tra Pescara e Chieti, arraffando, soprattutto in case rurali, quanto possibile. In un caso, in un ristorante, hanno addirittura rubato un capretto congelato.

L’indagine ha preso il via a febbraio, dopo il controllo di un cittadino romeno, un 29enne residente a Tollo, gravato da varie segnalazioni per reati contro il patrimonio, fermato in compagnia di un 48enne albanese residente a Pescara, anche lui gravato da segnalazioni analoghe. I Carabinieri hanno quindi iniziato a monitorare il mezzo tramite apparato Gps per verificare se i due fossero dediti alla commissione di furti. I sospetti degli operanti si sono rivelati fondati: la macchina monitorata, infatti, si muoveva in orari notturni nelle campagne dell’entroterra teatino e pescarese effettuando soste prolungate in prossimità di abitazioni rurali.

La conferma dell’attività delittuosa è arrivata quando sono giunte le denunce di furto di diversi abitanti della zona che collimavano con i percorsi e le soste tracciate dal sistema di monitoraggio. Alla luce delle prime risultanze, quindi, i Carabinieri hanno deciso di procedere ad intercettazioni delle utenze telefoniche dei due fermati scoprendo che effettivamente i soggetti in questione, unitamente ad un terzo elemento, Giampiero Giancola, 42enne di Montesilvano, si organizzavano con cadenza quasi giornaliera per commettere furti in abitazioni rurali specialmente nella provincia di Chieti.

Installata anche un’ambientale all’interno dell’autovettura monitorata che non faceva altro che confermare che i tre soggetti si erano stabilmente organizzati con il solo fine di commettere reati contro il patrimonio. Ben 8 i furti accertati, commessi tra Tollo, Frisa, Arielli, in provincia di Chieti, Civitella Casanova e Scafa, in provincia di Pescara.

Impressionante la frequenza e la spregiudicatezza del terzetto che, come evidente, quasi ogni sera perpetravano almeno un furto in abitazione asportando merce di qualsiasi tipo, anche di scarso valore.

 

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