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Sampdoria-Pescara 3-1, biancazzurri senz’anima. Non è la squadra di Zeman

Sampdoria-Pescara 3-1, biancazzurri senz’anima. Non è la squadra di Zeman

GENOVA, 4 marzo 2017 – Al Marassi di Genova si festeggiano le mille panchine di Zeman nel calcio professionistico. La Sampdoria evoca dolci ricordi al boemo, che nel 2012, proprio contro i blucerchiati, conquistò la promozione in serie A alla guida del Pescara di Verratti, Insigne e Immobile. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e il Pescara zamaniano di oggi non è neanche lontano parente del Pescara zemaniano di allora. La Sampdoria questa volta ha gioco facile nel superare una squadra senza testa e senz’anima: difesa bassa, manovra macchinosa e pressing nullo. Il cocktail della sconfitta è servito.

Pronti-via e il Pescara preme subito sull’acceleratore. Dopo due minuti i biancazzurri se ne vanno in contropiede con Cerri, che non è abbastanza veloce, viene disturbato da due avversari e la sua conclusione è sballata. Al 4′ incursione di Caprari sulla sinistra, che però non trova il varco giusto, appoggia a Memushaj al limite dell’area, ma il tiro è fuori misura. All’8′ pericoloso cross di Verre in area, con Viviano che anticipa di un soffio Cerri in uscita.

La Sampdoria prova ad aggirare la difesa del Pescara facendo circolare palla per vie orizzontali, ma fatica a trovare lo spunto giusto. Al 18′ però, il triangolo blucerchiato dà i suoi frutti: triangolo a metà campo, Muriel penetra in area vincendo un rimpallo su Stendardo, la palla arriva a Bruno Fernandes che indisturbato mette in rete.

Tre minuti dopo risponde il Pescara con una splendida azione di Zampano, che scende sulla destra e mette in area per Caprari: l’attaccante ex Roma colpisce in mezza rovesciata, ma il tiro è debole e Viviano neutralizza. Al 25′ il calcio di punizione di Pavlovic da trenta metri finisce fuori di poco.

Al 32′ ancora Zampano sulla destra, palla a Benali che mette in mezzo rasoterra: irrompe Cerri e insacca. E’ uno a uno. La Samp accusa il colpo e il Pescara prende coraggio, rendendosi nuovamente pericoloso con uno scatenato Zampano.

I biancazzurri tremano al 34′, con Muriel che arriva a tu per tu con Bizzarri: tiro di prima ma il portiere ribatte. Sulla respinta ancora Muriel di testa e palla fuori. Tre minuti dopo gran botta di Barreto da fuori, Bizzarri mette in corner.

Nella ripresa è subito Pescara, con Memushaj che approfitta di un rimpallo e pesca Cerri in verticale, ma il tiro sul primo palo è parato da Viviano senza problemi. E’ un fuoco di paglia. Nella ripresa i biancazzurri si eclissano. La Samp ringrazia e al 3′ sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione: gli attaccanti blucerchiati mancano la deviazione vincente e la palla lambisce il palo alla destra di Bizzarri.

All’8′ Verre perde palla a metà campo, Praet ne approfitta e lascia partire una bomba da fuori che Bizzarri manda in corner. Al 13′ la Samp torna in vantaggio e ancora una volta l’azione vincente nasce sulla corsia di destra: Torreira apre per Bruno Fernandes sulla fascia, traversone in area, Stendardo sceglie male il tempo e Quagliarella colpisce indisturbato a pochi passi da Bizzarri. E’ 2-1.

Al 20′ la Samp, in contropiede, si divora il terzo gol: Schick ignora due compagni e tira dal limite dell’area. Bizzarri respinge e Bruno Fernandes ribatte con una botta potente ma alta. Schick si fa perdonare tre minuti dopo, raccogliendo al limite dell’area una palla persa da Verre in uscita e insaccando indisturbato.

La partita finisce qui. La Sampdoria amministra le forze, in vista del derby contro il Genoa e il Pescara prova a reagire, senza troppa convinzione. Ed è così che si arriva stancamente al novantesimo

La matematica non ancora inchioda i biancazzurri, ma la retrocessione è ormai un dato acquisito. L’impressione è che difficilmente, nel Pescara zemaniano della prossima stagione, troveranno spazio elementi che fanno parte di questa rosa.

 

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano, Sala (37′ st Bereszynski), Skriniar, Silvestre, Pavlovic, Barreto (29′ st Linetty), Torreira, Praet, Bruno Fernandes, Quagliarella, Muriel (17′ st Schick). A disposizione: Puggioni, Simic, Dodo, Alvarez, Palombo, Regini, Cigarini, Djuricic, Budimir. All. Marco Giampaolo.

PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Zampano, Stendardo, Coda (37′ st Fornasier), Biraghi, Verre (43′ st Brugman), Bruno, Memushaj, Benali, Cerri (29′ st Kastanos), Caprari. A disposizione: Fiorillo, Crescenzi, Muntari, Brugman, Muric, Cubas, Milicevic. All. Zdenek Zeman.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

RETI: 18′ pt Bruno Fernandes, 32′ pt Cerri, 13′ st Quagliarella, 23′ st Schick

CORNER: 7-2 per la Sampdoria

AMMONITI: Coda, Bruno.

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