Sevel, la Fiom proclama lo sciopero contro i recuperi per il fermo produttivo
ATESSA, 28 aprile – “Le lavoratrici e i lavoratori non ne possono più di trascorrere i weekend in fabbrica“. La protesta, contro la decisione della Sevel di recuperare il fermo imposto dall’incendio di mercoledì sera nelle giornate di domani e domenica 7 maggio, viene fortemente contestata dalla Fiom che ha proclamatolo sciopero sia per domani (primo turno) che per il 7 maggio (turno di notte)
L’incendio, che si era sviluppato nella sala macchine del Ced (centro elaborazione dati) distruggendo parte dei gruppi di continuità aveva infatti costretto l’azienda al fermo produttivo di due turni sulla linea Ducato. Turni che adesso l’azienda vuole recuperare, con la Fiom che esprime netta contrarietà ai recuperi così come sono stati “imposti”.
“Il fermo produttivo, secondo la Direzione aziendale dovrebbe essere pagato da tutti noi che dovremmo nuovamente lasciare le famiglie sabato 29 aprile e domenica 7 maggio per recarci a lavoro sul weekend” scrive il sindacato, per il quale “non si può convocare un sabato lavorativo con sole 24 ore di preavviso” e “i recuperi a costo zero non vanno bene. Il recupero non può essere imposto senza una discussione“.
