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Teramo, mamma a processo per abuso di mezzi di correzione: in aula la figlia di 11 anni

Teramo, mamma a processo per abuso di mezzi di correzione: in aula la figlia di 11 anni

TERAMO, 17 gennaio – E’ nelle parole di una bambina di appena 11 anni, ascoltata in aula dal giudice Belinda Pignotti, che si riavvolgono i nodi di una separazione difficile in cui a farne le spese, come troppo spesso accade, sono i figli. Perché sul banco degli imputati, oggi, c’era la mamma di quella stessa bambina, accusata di abuso di mezzi di correzione e finita a processo dopo la denuncia dell’ex marito. Quella mamma che però, secondo quanto raccontato dalla piccola, non l’avrebbe mai picchiata.“E’ una brava mamma,  mi fa le coccole” ha detto la ragazzina, che rispondendo alle domande del giudice ha raccontato di come un periodo fosse un po’ gelosa del nuovo compagno della mamma, e per questo raccontava al padre ogni volta che la madre la sgridava. Ma secondo suo racconta la mamma non avrebbe mai alzato le mani su di lei.

E quei lividi che ogni tanto avrebbe riportato, come tutti i bambini, se li sarebbe fatta giocando. “Papà non ci credeva – ha detto oggi la bimba – diceva che era stata mamma”.

Dopo l’audizione della piccola il processo è stato rinviato alla prossima udienza.

I fatti contestati alla donna risalgono ad alcuni anni fa e si instaurano all’interno di una separazione difficile. A far finire la donna a processo la denuncia dell’ex marito, che l’aveva accusata di picchiare la figlia. Denuncia in seguito alla quale la bimba, che all’epoca aveva 9 anni, per alcuni mesi era stata tolta alla madre ed affidata al padre.

Ma successivamente, dagli approfondimenti svolti anche con l’ausilio dei servizi sociali e dai colloqui della piccola con gli psicologi, sarebbe emersa un’altra verità. E cioè che quei lividi la piccola se li era fatti giocando e che sarebbe stato il padre a spingerla a raccontare altro. Tanto che lo stesso Tribunale dei minori, lo scorso anno, aveva restituito la bimba alla madre sospendendo, contestualmente, la potestà genitoriale al padre.

Per la mamma, però, il procedimento penale aperto a Teramo nel frattempo è andato avanti, con la donna che adesso deve difendersi davanti al giudice dell’accusa di abuso di mezzi di correzione.

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