“Salviamo l’orso” scrive a D’Alfonso: “La Statale 17 è pericolosa”
SULMONA, 19 ottobre – Pericolosa per gli animali, ma anche per gli uomini. La morte dell’orso investito sulla Statale 17 a Roccaraso ripropone il problema della messa in sicurezza delle strade che attraversano o sono vicine alle aree dei parchi. A scrivere al presidente della Regione è Stefano Orlandini, dell’associazione “Salviamo l’orso”.
“Caro D’Alfonso, la Strada statale 17 continua ad uccidere orsi , lupi, cervi e rischia di uccidere prima o poi anche gli utenti che la percorrono… Cosa aspetta a metterla in sicurezza? – scrive Orlandini – Due notti fa un orso marsicano è stato investito ed ucciso alla porte di Roccaraso. Si tratta dell’ennesimo investimento di un animale registrato sulla SS17, l’arteria a maggior rischio di episodi del genere sul territorio regionale.
L’associazione ‘Salviamo l’Orso’ che si è impegnata negli ultimi anni in prima persona nella mitigazione di questo fenomeno che mette a rischio l’esistenza degli ultimi orsi dell’Appennino e la sicurezza di coloro che percorrono le strade regionali di montagna, ha speso fondi propri per alcuni interventi che sono evidentemente insufficienti a risolvere il problema.
Che al presidente della regione Abruzzo , D’Alfonso , poco importi dell’orso come dei parchi o delle Riserve abruzzesi è cosa nota, ma il fatto che tale comportamento possa avere gravi ricadute sulla sicurezza stradale regionale è cosa che dovrebbe preoccupare non poco non solo D’Alfonso stesso ma anche il prefetto dell’Aquila e tutti gli utenti delle nostre strade».
Sono infatti molti gli animali che attraversano il tratto di Statale 17 tra Sulmona e Roccaraso e si tratta di bestie che possono arrivare a pesare anche più di 200 kg, non poche volte gli automobilisti si sono salvati per miracolo.
“L’unico intervento sull’arteria stradale sono i pochi cartelli installati a cura della Riserva regionale del Monte Genzana, – scrive ancora Orlandini – benchè sia già disponibile da tempo un progetto completo di messa in sicurezza della strada redatto dai tecnici della riserva e da Salviamo l’Orso, progetto che richiederebbe solo un modesto investimento, circa 50.000 euro».