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Atri, costringe l’operaio a nascondere l’infortunio: a processo imprenditore di Montesilvano

Atri, costringe l’operaio a nascondere l’infortunio: a processo imprenditore di Montesilvano

ATRI, 22 settembre – Probabilmente temeva di avere problemi in cantiere. E così quando uno dei suoi operai si è fatto male lo avrebbe costretto a dichiarare il falso e a raccontare di essere caduto in casa. Ma la verità sarebbe comunque venuta a galla con l’uomo, Vittorio Pierdomenico, imprenditore di 49 anni residente a Montesilvano, finito a processo con l’accusa di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. A rinviarlo a giudizio, questo pomeriggio, su richiesta del pm Davide Rosati, il gup Giovanni De Rensis.

I fatti contestati all’imprenditore risalgono al 21 maggio del 2014 quando un suo dipendente si era infortunato in cantiere tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Atri.
A quel punto, secondo l’accusa, l’imprenditore per non avere problemi con gli enti preposti, avrebbe costretto l’uomo a mentire e a dichiarare di essersi fatto male cadendo da una scala mentre si trovava a casa. E questo minacciandolo di licenziare sia lui che i fratelli se avesse raccontato la verità.

Verità che però, col tempo, era venuta a galla, tanto che l’imprenditore era stato indagato. Oggi il rinvio a giudizio.

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