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Abruzzo, 12 milioni di euro per incentivare il lavoro a tempo indeterminato

Abruzzo, 12 milioni di euro per incentivare il lavoro a tempo indeterminato

PESCARA, 21 novembre – Dodici milioni di euro, provenienti dalle risorse del Fondo Sociale Europeo, saranno destinati a nuove assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato o per la trasformazione di contratti in essere da tempo determinato a tempo indeterminato. Le risorse sono state messe a disposizione la Regione Abruzzo con i due avvisi ‘Garanzia Lavoro’.

I contenuti delle misure sono stati illustrate questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente vicario della Regione Giovanni Lolli e dal direttore del Dipartimento sviluppo economico Piergiorgio Tittarelli.

Il primo avviso riguarda il regime “de minimis” e ha una dotazione di 6 milioni 970mila euro, dei quali 2 milioni e 470mila euro riservati alle imprese che hanno sede operativa nell’area di crisi complessa Vibrata-Tronto Piceno. E’ previsto un contributo di 8mila euro per ogni assunzione di uomini di età compresa tra 18 e 49 anni, che sale a 10mila euro per le donne e gli over 50.

Il secondo avviso, invece, è per il regime “in esenzione”: la dotazione è di 5 milioni, dei quali 2 milioni e 30mila per le aziende dell’area di crisi complessa. I contributi sono gli stessi del de minimis.

Le istanze di finanziamento potranno essere presentate sulla piattaforma telematica della Regione a partire dal prossimo 10 dicembre e fino al primo aprile 2019. Sono previste procedure semplificate per la concessione dei fondi e anche la possibilità, previa sottoscrizione di polizza fideiussoria, dell’anticipazione del contributo.

“Ci siamo impegnati da tempo per provare a organizzare questa fine di legislatura e dare risposte al problema principale degli abruzzesi che è quello del lavoro – dice Lolli – Ci sono dati positivi sull’occupazione abruzzese, ma li maneggio con grande cautela perché so bene che si tratta di occupazione che sta crescendo, ma è quasi tutta occupazione precaria. Anche se è meglio questo che niente, non corrisponde comunque alle aspettative vere delle famiglie e delle persone che con il lavoro vogliono costruire un progetto di vita”.

“Si tratta di uno strumento che abbiamo già utilizzato, ovvero Garanzia Over, che con otto milioni di euro ha creato ben 1.500 posti di lavoro stabili. Lo ripetiamo con 12 milioni di euro, non più solo per gli ‘over’ e con procedure molto più semplici. Mi aspetto che se 8 milioni di euro hanno dato vita a 1.500 posti di lavoro stabile, 12 milioni di euro possano dare vita almeno a 2.000 posti di lavoro. Parliamo di cifre importanti in una regione in cui, nonostante tutti gli sforzi – conclude il presidente – il problema del lavoro rimane quello che taglia drammaticamente la vita di quasi tutte le famiglie”.

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