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Confcommercio denuncia saldi anticipati nei negozi: “Ecco le immagini, adesso le multe” /FOTO

Confcommercio denuncia saldi anticipati nei negozi: “Ecco le immagini, adesso le multe” /FOTO

CHIETI, 30 dicembre – Concorrenza sleale, attraverso l’anticipo dei saldi invernali rispetto al periodo stabilito per legge, nei centri commerciali e nei negozi al dettaglio della città e della provincia di Chieti. La denuncia arriva dalla Confcommercio teatina, che già nei giorni scorsi era intervenuta per chiedere lo “stato di calamità commerciale” legata al crollo delle vendite.

L’associazione di categoria è tornata a farsi sentire denunciando la pratica scorretta.

“Chiederemo multe – annuncia Marisa Tiberio, presidente provinciale di Confcommercio Chieti – commisurate alle dimensioni dei negozi che praticano sconti anticipati in maniera sleale”.

In una nota inviata alla comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni, l’associazione di categoria segnala diversi casi sospetti di saldi invernali lanciati, in largo anticipo, da attività commerciali locali ospitate, per lo più, nei centri commerciali della città.

In Abruzzo i saldi invernali inizieranno il 5 gennaio e andranno avanti fino al 5 marzo prossimo.

“Ma a Chieti e dintorni gli attesi sconti sono già stati applicati da un pezzo – attacca Tiberio, che presenta anche un ampio dossier fotografico -. La storia, purtroppo, si ripete. I nostri associati continuano a lamentare ogni giorno che tantissimi esercizi commerciali stanno pubblicizzando ed applicando sconti, neanche in maniera troppo camuffata, già da diverso tempo”.

Una pratica “decisamente scorretta”, a giudizio di Confcommercio.

“La Conferenza delle Regioni aveva stabilito l’avvio dei saldi stagionali per la vigilia dell’Epifania, il 5 gennaio – sottolinea la presidente dell’associazione di categoria teatina -. I saldi restano un’occasione unica, un rito collettivo capace di attrarre l’interesse dei consumatori, specie dopo un Natale che per la categoria è stato a dir poco opaco, con un calo significativo dei consumi ed una contrazione evidente delle vendite. Ma così tutto è più difficile, si sta innescando una sorta di guerra tra poveri, che penalizza oltremodo i commercianti corretti, ovvero la stragrande maggioranza della nostra categoria”.

Tiberio stigmatizza il comportamento di chi non rispetta i termini stabiliti:

“C’è chi, in barba alle regole, fa di testa sua, anticipando i saldi, addirittura con l’acquisto di spazi pubblicitari sui giornali, con la certezza di farla franca. Un comportamento che non possiamo più tollerare, nel rispetto di chi lavora onestamente e mette a repentaglio i propri averi per tirare avanti sperando in una pronta ripresa dei consumi”.

Nel mirino finiscono soprattutto i negozi ospitati nei centri commerciali, sia nella città di Chieti che nelle altre località della provincia:

“La problematica dei saldi scattati in anticipo riguarda il capoluogo, ma non sta risparmiando nessun comune, con parecchie segnalazioni arrivate da Vasto. Da qui l’appello di Confcommercio ad intensificare i controlli e, in particolare, a multare i commercianti che ignorano la legge regionale. Con Federmoda Confcommercio stiamo chiedendo che le sanzioni vengano rapportate alle dimensioni delle attività commerciali multate, in modo da arginare le inadempienze, specie da parte della grande distribuzione. Avanzeremo la nostra proposta in occasione delle osservazioni alla nuova legge regionale sul commercio, perché è arrivato il momento di voltare pagina per tentare di salvare il salvabile”.

La presidente di Confcommercio Chieti conclude:

“Ormai siamo allo sbando, il mondo del commercio è in preda ad un delirio causato dalle difficoltà del momento e dal mancato rispetto delle regole. L’esatto contrario di quello che chiediamo per risalire la china e dare prospettive diverse alla nostra categoria. Ci auguriamo che la Regione faccia la sua parte.”

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