Discarica dei veleni di Bussi, gli avvocati dello Stato chiedono maxi risarcimento da 1,8 miliardi

L’AQUILA, 16 gennaio – Un miliardo e ottocento milioni di euro. A tanto ammonta la richiesta di risarcimento record, per danni ambientali e di immagine, formulata dall’avvocatura dello Stato nei confronti degli imputati, nell’ambito del processo sulla mega discarica dei veleni della Montedison a Bussi sul Tirno.
Il procedimento è giunto alla terza udienza in Corte d’Assise d’Appello all’Aquila. Oggi hanno preso la parola gli avvocati dello Stato Cristina Gerardis e Generoso Di Leo, che hanno ripercorso le varie tappe della vicenda e hanno articolato la richiesta di risarcimento, sul solco della cifra già delineata in primo grado: 1,376 miliardi di euro sono per conto del ministero dell’Ambiente, 500 milioni per conto della Regione Abruzzo, 3,155 milioni per conto del commissario delegato dal governo per il bacino Aterno-Pescara e un milione per conto della presidenza del Consiglio dei ministri.
“A Bussi sono state create discariche abusive – ha affermato in aula Di Leo -. C’è una sostanziale distinzione tra inquinamento e creazione di discariche che sono vive e continuano a fare danni fino a quando non chiudono. A Bussi c’è un disastro che prosegue nel presente”.