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Donna aggredita a Vasto, chiesti i domiciliari per Leuci

Donna aggredita a Vasto, chiesti i domiciliari per Leuci

PESCARA 26 settembre – “Da ex appartenente alle forze dell’ordine si è reso conto della gravità del gesto commesso”: è l’avvocato Alessandro Margiotta a spiegare la situazione personale di Francesco Leuci, il cinquantaquattrenne che domenica scorsa, a Vasto, ha aggredito con un coltello l’ex compagna, colpendola alla schiena. “Il mio assistito, che ha problemi di depressione,  ha risposto alle domande del giudice. E’ apparso provato e pentito dell’insano gesto compiuto”, ha aggiunto Margiotta. L’uomo, che dopo l’aggressione è fuggito, per poi consegnarsi dopo qualche ora ai Carabinieri di Caramanico, è ora in carcere a Pescara. Nel corso dell’interrogatorio condotto dal gip Antonella Di Carlo sarebbero emersi, secondo il difensore, elementi di discrepanza tra la versione della vittima e quella dell’aggressore, in particolare in merito all’arma utilizzata, che secondo Leuci è un coltellino multiuso mentre per la donna è un coltello dotato di una lama di circa 20 centimetri. Versioni discordanti anche sulla natura dei rapporti tra i due: la donna ha raccontato che in precedenza c’erano state altre animate discussioni, mentre l’uomo ha affermato che domenica scorso si sarebbe verificato il primo diverbio. L’avvocato Alessandro Margiotta ha chiesto per Leuci gli arresti domiciliari.

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