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Silvi, imputato in ospedale: slitta l’udienza del processo per l’agguato a Presutti

Silvi, imputato in ospedale: slitta l’udienza del processo per l’agguato a Presutti

TERAMO, 3 ottobre – E’ un rinvio per legittimo impedimento di uno dei due imputati quello deciso questa mattina nell’ambito del processo  per il tentato omicidio, l’8 giugno del 2016, del direttore della motorizzazione civile di Chieti Mario Nino Presutti. Processo che vede alla sbarra sia il presunto mandante, un pentito della ’ndrangheta, collaboratore di giustizia, all’epoca residente nel teramano, sia il presunto esecutore materiale dell’agguato, Doriano Mancinelli, 37 anni, di Silvi. Ed è proprio il ricovero in ospedale del presunto mandante che ha fatto slittare l’udienza al 21 novembre, quando in aula continueranno a sfilare i testi dell’accusa.

Ad assistere il presunto mandante gli avvocati Giuseppe Cichella e Luigi Li Gotti, mentre Mancinelli è difeso dall’avvocato Gennaro Lettieri. A rappresentare la parte civile l’avvocato Marco Femminella.

L’agguato ai danni di Presutti si consumò l’8 giugno del 2016. Quel giorno il direttore della Motorizzazione civile, che viveva a Silvi, era uscito di casa come ogni giorno intorno alle 7.30 per andare al lavoro. Proprio mentre si trovava alla guida della sua auto, venne affiancato da un uomo a bordo di uno Scarabeo 125, risultato poi rubato a Pescara: dopo aver tirato fuori la pistola, esplose un colpo ed il proiettile che si conficcò nella carrozzeria.

Ad oggi, nonostante la lunga attività di indagine svolta dai Carabinieri e coordinata dal pm Greta Aloisi, non è ancora stato individuato il movente del tentato omicidio. Lo stesso Presutti, sentito dagli inquirenti, non è riuscito a fornire indicazioni utili in tal senso.

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