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Il Comune di Pescara approva il bilancio. Il centrodestra lascia l’aula e attacca: “Incapaci”

Il Comune di Pescara approva il bilancio. Il centrodestra lascia l’aula e attacca: “Incapaci”

PESCARA, 10 febbraio – Dopo più di due settimane il bilancio del Comune di Pescara viene approvato. Al momento del voto gli esponenti dell’opposizione hanno abbandonato l’aula e alla presenza di 23 consiglieri sono stati espressi 20 voti a favore e 3 contrari. Nessuno si è astenuto.

Il sindaco Marco Alessandrini esprime la propria soddisfazione, ma torna sulla mancata approvazione del bilancio entro il  limite del 31 gennaio, che ha privato il Comune di un ampliamento dei margini di spesa e che ha provocato accese polemiche e un reciproco scambio d’accuse tra centrodestra e centrosinistra:

 “Certamente l’approvazione resta l’atto programmatorio più importante dell’ente, al quale quest’anno abbiamo provveduto in tempi congrui, perché la programmazione finanziaria è la base della buona amministrazione, una via che ci vede impegnati sin dall’inizio del mandato, specie riguardo ai conti della città. Resta il rammarico dello scavallamento del 31 gennaio, data che ci sarebbe stata utile per attivare ulteriori capacità di spesa. A tale fine metteremo in moto le nostre rappresentanze parlamentari per vedere se potremo confidare in un allargamento di tali termini. Nel complesso ora possiamo passare alla fase operativa sulle emergenze, che richiedono interventi. Si parte dalla manutenzione e dalla sicurezza, che sono priorità oggettive oltre che percepite”.

L’assessore alle Finanze Giuliano Diodati dice:

“Siamo soddisfatti sapendo che si può fare di più e si può fare meglio. Licenziamo un documento che ci consente la programmazione dell’attività per tutto l’anno, lo facciamo in grande anticipo rispetto ai tempi del passato, malgrado sia ancora vivo il dispiacere di non averlo potuto approvare entro il 31 gennaio per avere ancora più possibilità di movimento. La fase successiva sarà quella dell’assestamento, in cui andremo a modificare e a integrare quelle voci che in questa fase hanno subito una penalizzazione. Si tratta di un bilancio tecnico, che intanto ci permette di intervenire sulle emergenze della città, riguardanti soprattutto manutenzione e sicurezza. Ci preme metterci al lavoro subito”.

Il capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli, è invece molto critico:

“Ci sono voluti oltre quattordici giorni alla maggioranza del sindaco Alessandrini per approvarsi un bilancio tecnico che, come abbiamo dimostrato da giorni, era sbagliato e mai si sarebbe potuto approvare entro il 31 gennaio. L’opposizione è uscita ovviamente dall’aula al momento del voto, in attesa della maxi-manovra annunciata dall’assessore Diodati, che ha assunto pubblicamente l’impegno a rifinanziare i capitoli del sociale, della sicurezza cittadina, della cultura e di eventi sportivi oggi azzerati”.

Antonelli rivendica la scelta di abbandonare l’aula al momento del voto:

 “Il centrodestra non ha partecipato al voto. Siamo usciti dall’aula, trattandosi di fatto di un bilancio tecnico al quale non abbiamo voluto dare una connotazione politica, avendo l’assessore delegato Diodati rinviato le scelte sostanziali alla disponibilità dell’avanzo di amministrazione, con la quale si è assunto l’impegno di finanziare quei capitoli oggi azzerati, pur essendo fondamentali, e parliamo del capitolo sociale o anche di eventi sportivi”.

Il capogruppo di Forza Italia respinge le accuse della maggioranza in merito alle responsabilità del centrodestra per la mancata approvazione del bilancio entro la fine dell’anno:

“Oggi il centrodestra ha dato alla maggioranza la stessa disponibilità che avremmo garantito lo scorso 31 gennaio, se il sindaco Alessandrini avesse portato in aula un bilancio corretto, semplicemente non sbagliato. Dunque se lo strumento finanziario non è stato approvato entro la mezzanotte di fine gennaio, privando il Comune di Pescara della possibilità di utilizzare subito 5 milioni di euro in deroga al patto di stabilità, il merito va attribuito esclusivamente al sindaco Alessandrini e alla sua maggioranza, che hanno fatto il danno. Prova ne è il fatto che anche oggi i Revisori dei Conti, nel parere espresso sugli emendamenti portati dalla Commissione Finanze, hanno emesso una prescrizione, dunque un parere favorevole ma condizionato dal congelamento dei fondi inerenti i Giochi del Mediterraneo, che il sindaco non potrà spendere fino a quando non verranno chiarite le competenze di spesa. Dunque un altro problema tecnico, l’ennesimo, che testimonia l’incapacità amministrativa del sindaco e del suo esecutivo”.

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