L’Aquila, per un intero anno molestano e minacciano due fratelli: arrestati per stalking
L’AQUILA, 27 settembre – Per un intero anno avrebbero molestato e minacciato due fratelli moldavi, arrivando in alcune occasioni anche ad aggredirli fisicamente. Un incubo terminato solo ieri, quando la polizia ha arrestato i presunti responsabili, tre albanesi residenti da tempo all’Aquila. A finire in manette due 20enni ed un 19enne, che devono rispondere del reato di stalking.
Secondo quanto emerso dalle indagini a far scattare quella che nel corso del tempo avrebbe assunto i contorni di una vera e propria persecuzione sarebbe stato un tentativo di approccio, da parte del più giovane dei due fratelli moldavi (un ragazzo di 20 anni), nei confronti di una ragazza incontrata in discoteca e che sarebbe poi risultata fidanzata con uno dei tre albanesi. Tentativo di approccio al quale era seguita un’aggressione, immediatamente denunciata dalla vittima.
Denuncia che i tre albanesi non avrebbero mai perdonato, tanto da iniziare a perseguitare non solo il 20enne moldavo ma anche il fratello di 23 anni. Tanto che proprio quest’ultimo ieri pomeriggio è stato vittima di un’aggressione all’uscita di scuola.
Dalle testimonianze raccolte dalla polizia sarebbe infatti emerso come il giovane, mentre si dirigeva verso il terminal dei bus di Collemaggio dopo essere uscito da scuola, è stato affiancato da un’autovettura con a bordo i tre albanesi. Spaventato il 23enne è scappato via, dirigendosi verso un’autovettura in sosta con a bordo il conducente e riuscendo così a chiamare il 113. Poi, però, ha deciso di cercare un rifugio più sicuro, allontanandosi dall’auto. Sorpreso dai tre albanesi è stato così aggredito a suon di calci e bastonate.
Aggressione interrotta solo dall’arrivo del personale della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, che hanno bloccato ed hanno arrestato i tre albanesi. Nel corso dei successivi approfondimenti e dalle testimonianze raccolta i poliziotti hanno scoperto come le aggressioni e le minacce nei confronti dei due moldavi andassero avanti da circa un anno, in una vera e propria escalation di violenza.
Tanto che l’aggressione di ieri era stata preceduta, nella notte tra sabato e domenica, da un altro episodio simile con uno dei due fratelli che mentre stava rientrando a casa con un amico era stato avvicinato da un’autovettura con a bordo i tre albanesi che, dopo essere scesi dall’auto brandendo delle spranghe di ferro l’avevano colpito più volte. Inoltre, i tre giovani albanesi, sempre secondo le testimonianze, sarebbero stati visti frequentemente, a bordo di una macchina aggirarsi nel comune di residenza e nei luoghi frequentati delle vittime, alla ricerca dei due fratelli.