Le grandi imprese puntano sulla formazione. Abruzzo regione leader nel Sud
L’AQUILA, 15 dicembre – Le grandi imprese abruzzesi puntano sulla formazione delle risorse umane per aumentare la competitività. Nel 2015 sul territorio regionale hanno effettuato attività di formazione per i propri dipendenti quasi i tre quarti (71,0%) delle imprese con più di 50 dipendenti e più di un quinto (22,9%) di quelle industriali. Si tratta di percentuali che collocano l’Abruzzo al di sopra della media nazionale (rispettivamente 68,8% e 21,4%) e di tutte le regioni meridionali.
I numeri emergono dalle elaborazioni che il Cresa ha effettuato sulla base dei dati del progetto informativo Excelsior, realizzato su una base campione da Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Tra le province abruzzesi spiccano L’Aquila riguardo a quelle di grandi dimensioni (73,0%) e Chieti riguardo alle imprese industriali (27,5%).
La formazione si rivela uno strumento utile anche nell’attuazione di riorganizzazioni tecniche e organizzative che la crisi economica ha reso necessarie.
Le attività, svolte generalmente attraverso corsi (esterni: 13,5%; interni: 12,5%) e meno dall’affiancamento (3,1%), hanno riguardato l’aggiornamento del personale sulle mansioni già svolte (86,8%), meno diffusa la formazione di nuovi assunti (4,4%) e per lo svolgimento di nuove mansioni (8,8%). Tirocinanti e stagisti sono stati ospitati dall’11,8% delle imprese (Italia: 11,4%) e assunti nel 16,8% dei casi (Italia: 18,9%).
Sono interessate principalmente le grandi imprese, e per tirocini/stage quelle operanti nei servizi (12,9%) e per le assunzioni quelle industriali (23,8%). Inferiore alla media nazionale la quota di imprese che nel 2015 hanno accolto studenti in “alternanza scuola-lavoro” (7,0% contro 8,8%), valori previsti in crescita per il 2016 (Abruzzo: 8,4%; Italia: 9,7%).