Nuovo sequestro per 12 depuratori di sette comuni frentani. Indagato il neo presidente Sasi
LANCIANO, 14 novembre – Ancora un sequestro, con effettiva esecuzione, per 12 depuratori che si trovano in sette comuni frentani gestiti dalla Sasi Spa di Lanciano. A firmare il provvedimento il gip Massimo Canosa su richiesta del pm Rosaria Vecchi. Sotto inchiesta, per un presunto reato ambientale, il neo presidente Sasi, Gianfranco Basterebbe.I depuratori dei comuni interessati sono quelli di Lanciano, Treglio, Santa Maria Imbaro, Atessa, Quadri, Bomba, Rocca San Giovanni, con l’affidamento giudiziale assegnato ai sindaci.
Il sequestro è stato eseguito oggi dal comando del Noe di Pescara ed è legato ai ritardi nel sanare l’inquinamento e le autorizzazioni regionali dopo il primo sequestro del 28 aprile 2015, per il quale sono a processo l’ex presidente Sasi, Domenico Scutti e Alfiero Marcotullio, amministratore Ecoesse, società con appalti per controllare gli impianti di Atessa, Bomba e Quadri. Gli stessi per i quali il Ministero dell’Ambiente, parte civile, ha avanzato una richiesta di risarcimento danni per 25 milioni di euro.
