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Sinistra Italiana per il rilancio dei Parchi d’Abruzzo: “Sono il motore dello sviluppo”

Sinistra Italiana per il rilancio dei Parchi d’Abruzzo: “Sono il motore dello sviluppo”

PESCARA, 14 novembre – Dare una nuova spinta propulsiva ai Parchi e alle aree protette, che rappresentano il motore dello sviluppo e della crescita delle aree interne. E’ l’obiettivo dell’azione di Sinistra Italiana, che chiede maggiori risorse destinate ai Parchi e che auspica la creazione di una rete regionale e nazionale delle aree protette.  L’Abruzzo conta, tra l’altro, quattro parchi nazionali, un parco regionale, un’area marina protetta e 24 riserve naturali regionali.

Dei temi in questione si è parlato nel corso del convegno “L’Abruzzo dei Parchi – Tutela dell’ambiente, lavoro, benessere”, che, promosso proprio da SI, si è svolto oggi all’Aurum di Pescara. Vi hanno partecipato, tra gli altri, il deputato Gianni Melilla, la capogruppo di Sinistra Italiana al Senato, Loredana De Petris, l’assessore regionale ai Parchi, Donato Di Matteo, e tutti i soggetti coinvolti nella filiera delle aree protette.

Secondo Melilla “non c’è più una spinta propulsiva, bisogna ragionare e ripartire, destinando nuove idee al sistema dei parchi della nostra regione”.

“Il 36% del territorio abruzzese è protetto, percentuale più alta d’Europa – ha aggiunto il deputato – Bisogna investire più risorse finanziarie, soprattutto europee. Abbiamo chiesto alla Regione di destinare milioni di euro alle aree protette. Bisogna dare vita ad un sistema regionale con una visione d’insieme che sia in grado di mettere l’Abruzzo in un contesto nazionale, quello dell’Appennino parco europeo. Questo deve riguardare tutti: non è possibile che le tratte ferroviarie chiudano, che le poste chiudano gli uffici, che le scuole chiudano. Bisogna puntare su questa dorsale appenninica, che con le aree protette può non solo conservare la natura, ma promuovere sviluppo”.

 

Parole analoghe sono arrivate dalla capogruppo in Senato, secondo cui “dobbiamo lavorare sull’idea del rilancio del sistema dei parchi”, perché “lo sviluppo dei parchi, in Abruzzo, è stato sì una delle cifre cifre delle possibilità di crescita della regione, ma oggi è necessario un salto di qualità”.

“I parchi – ha sottolineato – rappresentano, in generale, una grande opportunità per il Paese, perché hanno dato la possibilità di conservare la biodiversità, hanno dato occupazione e combattuto la marginalità delle aree interne. Per ogni euro in vestito se ne ottengono dieci. Siamo freschi di approvazione della modifica della legge 394 sui Parchi: penso che alcune modifiche non siano state positive, ma la cosa più grave è che non vengono messe risorse. Oggi c’è bisogno di rilanciare un piano triennale dei parchi in modo di costruire a livello nazionale una grande rete dei parchi”.

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