Pescara
Stai leggendo
Operazioni Polizia a Pescara e Montesilvano, sequestrate armi e droga. Un arresto /FOTO

Operazioni Polizia a Pescara e Montesilvano, sequestrate armi e droga. Un arresto /FOTO

PESCARA, 23 marzo – Duplice operazione della Polizia di Pescara, che ha sequestrato armi e droga ed arrestato un giovane. In carcere, su disposizione del pm Silvia Santoro, è finito A.D.D., 33 anni; in un garage di Montesilvano nascondeva 924 grammi di cocaina e 800 grammi di marijuana; la droga avrebbe fruttato almeno 100mila euro. Nel corso di un altro blitz condotto nelle case popolari di via Lago di Capestrano, nel quartiere Rancitelli, i poliziotti hanno sequestrato un fucile semiautomatico calibro 20 a canna mozza, risultato rubato, e una potente carabina ad aria compressa munita di un cannocchiale di precisione, sui quali sono in corso accertamenti più approfonditi.

Le due operazioni sono state condotte dai poliziotti della Sezione Antirapine e della Sezione Antidroga della squadra Mobile della Questura di Pescara, insieme ai colleghi della squadra Mobile di Chieti.

In particolare, nell’ambito di attività investigative finalizzate al controllo del territorio, gli uomini della Mobile di Pescara hanno individuato il garage di Montesilvano, attorno al quale si muovevano persone sospette, in orari sospetti. Ieri è quindi scattato il blitz. Il giovane è stato sorpreso mentre stava per entrare nel box. Gli investigatori ritengono che il 33enne, incensurato, si limitasse a custodire e a trasportare la droga per conto di altre persone. In conferenza stampa il dirigente della squadra Mobile, Pierfrancesco Muriana, ha spiegato che il giovane, stando a quanto riferito agli agenti, si sarebbe offerto per questo tipo di attività a causa di difficoltà economiche, non avendo trovato altre opportunità lavorative. Ulteriori accertamenti sono in corso sia sulla proprietà del garage sia per appurare quali altre persone siano coinvolte nella vicenda.

Per quanto riguarda l’operazione condotta a Rancitelli, in collaborazione con la squadra Mobile di Chieti, le due armi erano nascoste in alcuni box abusivi, alle spalle di una palazzina popolare in cui risiedono diversi pregiudicati. Gli accertamenti balistici sono già stati eseguiti; indagini sono in corso per capire a chi appartengono il fucile e la carabina.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%