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Pescara, blitz interforze in via Rigopiano: sgomberate le case popolari occupate dagli abusivi

Pescara, blitz interforze in via Rigopiano: sgomberate le case popolari occupate dagli abusivi

PESCARA, 16 ottobre – Operazione interforze, stamani, a Pescara, per lo sgombero di quattro appartamenti occupati abusivamente, tutti di proprietà dell’Ater, in via Rigopiano. 

Il servizio è stato disposto dal questore, Francesco Misiti, dopo numerose riunioni in Prefettura, nel corso delle quali è stata affrontata la complessa problematica delle occupazioni abusive di alloggi residenziali.

Il dispositivo di ordine pubblico attuato questa mattina in collaborazione con Carabinieri e Guardia di Finanza era finalizzato all’esecuzione di quattro decreti di sequestro preventivo degli appartamenti occupati, emessi dall’Autorità Giudiziaria a seguito della denuncia dell’Ater, proprietario degli immobili.

Da accertamenti preventivi effettuati, tre dei quattro appartamenti risultavano occupati da nuclei familiari con minori; per questo motivo è stato previsto l’intervento specifico del Servizio Sociale del Comune di Pescara con il supporto del personale dei Vigili del Fuoco e del 118, al fine di garantire la massima tempestività delle operazioni di sgombero. Nei confronti dei minori il Servizio Sociale del Comune ha attivato gli interventi di specifica competenza.

“Le operazioni che si sono svolte stamane negli alloggi di via Passo della Portella e via Rigopiano rappresentano un’iniziativa attesa da tempo, per costruire la quale c’è stato un vasto lavoro preparatorio che ha coinvolto tante istituzioni che lo hanno concepito e attivato – sottolinea il sindaco Marco Alessandrini  – Insieme abbiamo lavorato per dare una risposta chiara e netta rispetto a un problema che è molto sentito dalla cittadinanza, che è quello delle occupazioni abusive.  Si tratta di fenomeni che vulnerano la fiducia delle persone nelle istituzioni e che generano conflitti e tensioni, perché uno dei bisogni maggiormente sentiti nella nostra città, come altrove, è la casa”.

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