PESCARA, 19 dicembre – Un comportamento “gravemente offensivo delle corrette relazioni tra le parti, irrispettoso delle regole e del tutto atipico rispetto alla procedura”. I sindacati Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Sanls-Confsal e Anp, dopo la riunione conclusiva del Tavolo tecnico interistituzionale della Regione Abruzzo sul tema del dimensionamento della rete scolastica, criticano la Provincia di Pescara, “ente che aveva chiesto il rinvio della riunione inizialmente fissata per giovedì 15 e che stamani non è stata rappresentata né dal presidente né da alcun esponente politico”.

Nel corso della riunione odierna sono state discusse le proposte delle Province e sono stati espressi i pareri previsti, ma, sottolineano le cinque sigle, “nessuna proposta e nessun documento sono pervenuti dalla Provincia di Pescara”.

“Dopo gli eventi degli ultimi giorni e le posizioni già evidenziate dai sindacati provinciali – affermano i segretari Cinzia Angrilli (Flc-Cgil), Davide Desiati (Cisl-Scuola), Enio Taglieri (Uil-Scuola), Carlo Frascari (Sanls-Confsal) e Dante Cericola (Anp) – stigmatizziamo con forza il comportamento di oggi della Provincia di Pescara. La situazione delle Istituzioni scolastiche di Pescara, quindi, rimarrà ferma per l’anno scolastico 2017/2018. La Provincia ha la piena responsabilità di questo stato di cose per la mancanza di confronto e di ogni capacità di affrontare i problemi delle scuole con la partecipazione, la democrazia e il rispetto reciproco”.