Si invaghisce di un’insegnante di fitness e la perseguita, condannato per stalking a Teramo
TERAMO, 4 aprile – L’aveva conosciuta in palestra e si era invaghito di lei. Una passione non ricambiata che in poco tempo si era trasformata in una vera e propria persecuzione con l’uomo, un 33enne teramano, che questo pomeriggio,al termine del processo davanti al giudice Flavio Conciatori, è stato condannato a 6 mesi, pena sospesa, per stalking e con la sospensione della pena condizionata al pagamento di una provvisionale di 2.500 euro in favore della vittima.
I fatti contestati all’uomo, per il quale il pm di udienza Monica Speca aveva chiesto la condanna a 9 mesi senza sospensione condizionale, risalgono ad un periodo che va da giugno 2014 a luglio 2015 quando secondo l’accusa, dopo aver conosciuto la ragazza, che insegnava fitness in una palestra, avrebbe iniziato a tormentarla.
Inizialmente con messaggi d’amore lasciati sul profilo Fb della vittima delle sue morbose attenzioni. Poi, di fronte alla sua indifferenza, con messaggi dal contenuto minatorio e irriverente.
Ma non solo. Perché dopo i messaggi sarebbero arrivati i pedinamenti e gli appostamenti con il 33enne che l’avrebbe costantemente aspettata fuori dalla palestra, oltre a bussare più volte sulle vetrate di un istituto di formazione frequentato dalla vittima.
In diverse occasioni, inoltre, l’avrebbe seguita nei posti che lei amava frequentare, procurandole un perdurante stato d’ansia e la paura che potesse farle del male.
Da qui la denuncia, con la successiva apertura di un fascicolo da parte della Procura e la condanna del giovane arrivata oggi al termine del processo.