PESCARA, 20 novembre – Nonostante la giovane età e tutta la vita davanti, non riusciva ad accettare la fine di quella relazione adolescenziale. Tanto da perseguitare la ex, sua coetanea, e la mamma di lei. Un’ossessione che si è spinta fino a costringere la ragazza ad avere un rapporto sessuale con lui e che questa mattina è costata l’arresto, su ordinanza di custodia custodia cautelare emessa dal Tribunale per i Minori dell’Aquila, ad un 15enne pescarese, che adesso deve rispondere di stalking e violenza sessuale ai danni della ex fidanzata.

A notificargli l’ordinanza i Carabinieri della Compagnia di Pescara, con le indagini scattate in seguito alla denuncia presentata dai familiari della vittima.

Una vicenda purtroppo simile a tante altre con il ragazzo che davanti alla fine della relazione con la coetanea per mesi l’avrebbe minacciata e molestata per telefono. Minacce e molestie che il giovane avrebbe rivolto anche alla mamma della sua ex e che non avrebbero trovato alcun limite. Tanto che in diverse circostanze il ragazzo avrebbe fatto irruzione nella scuola frequentata dalla vittima, entrando nell’aula, minacciandola ed importunandola ed ignorando i ripetuti richiami del personale scolastico. Fino ad agosto, quando l’avrebbe costretta a seguirlo per una nottata intera.

Una situazione che la ragazza avrebbe inizialmente cercato di gestire da sola, incontrandolo e sperando di riuscire a chiarire le cose. Ma sarebbe stato tutto inutile, tanto che proprio durante uno di questi incontri l’avrebbe costretta ad un rapporto sessuale. Poi, ad un certo punto, la forza di ribellarsi da parte della ragazza, la decisione di raccontare tutto ai Carabineri. Racconto che ha fatto scattare le indagini e la successiva misura a carico del quindicenne che dopo l’arresto è stato trasferito al carcere minorile di Casal del Marmo.