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Tagliacozzo, omicidio Callegari: confermata la condanna in appello per Pietro Catalano

Tagliacozzo, omicidio Callegari: confermata la condanna in appello per Pietro Catalano

di Pierluigi Palladini

 

AVEZZANO, 23 novembre – Condanna confermata, in Corte d’Appello a L’Aquila, per Pietro Catalano, 47 anni, romano, da anni residente a Tagliacozzo, accusato di aver ucciso con un colpo di pistola Marco Callegari, anche lui romano, il pomeriggio del 25 ottobre 2015.

L’omicidio era avvenuto al termine di una lite avvenuta fra i due uomini lungo la strada che da Tagliacozzo porta verso Cappadocia, e provocata dalla morte di una cane di proprietà  di Catalano. Morte di cui l’uomo accusava la vittima.

Insieme a Catalano, secondo  quanto ricostruito nelle indagini, c’erano anche altre persone, tra cui alcuni albanesi e romeni.

Nel corso della discussione i due uomini erano passati immediatamente dalle parole e ai fatti e dopo una violenta quanto rapida colluttazione a suon di martelli, catene e spranghe, era partito un colpo di pistola che aveva centrato Callegari. L’uomo,  portato in ospedale a Tagliacozzo, era morto subito dopo.

Al termine di una serie di accertamenti la Procura era arrivata all’incriminazione di Catalano, che aveva anche cercato di giocarsi la carta della legittima difesa da una presunta aggressione da parte di Callegari.

I giudici di primo grado, pur facendo cadere l’aggravante della premeditazione, aveva condannato Catalano a 16 anni di carcere.

Una sentenza contro la quale la difesa di Catalano aveva proposto ricorso in appello, con i giudici di secondo grado che oggi pomeriggio hanno confermato il giudizio del primo grado.

Catalano era difeso dall’avvocato Romolo Longo.

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