Chieti
Stai leggendo
Temperature polari al carcere di Vasto, la protesta degli agenti di polizia penitenziaria

Temperature polari al carcere di Vasto, la protesta degli agenti di polizia penitenziaria

VASTO 12 gennaio – A due settimane dalla proclamazione dello stato di agitazione del personale di polizia penitenziaria del carcere di Vasto i sindacati di categoria tornano a protestare per le condizioni di lavoro, definite “estreme”, degli agenti.  Perché in questi giorni, ai turni di lavoro spesso massacranti, secondo i sindacati, e agli straordinari non concordati con le stesse organizzazioni dei lavoratori,  si aggiungerebbero anche le precarie condizioni degli ambienti in cui gli stessi agenti si troverebbero quotidianamente ad operare, freddi e senza un adeguato riscaldamento, e la mancata pulizia della strada di accesso al carcere.

“Il personale lamenta di dover operare la sua delicata attività lavorativa al freddo e al gelo, situazione che si acuisce ulteriormente nei turni notturni – denunciano i segretari di Sappe, Osapp, Fns Cisl e Cnpp –  Quanto lamentato è generato dal mancato funzionamento del riscaldamento per buona parte dei settori del piano terra dell’istituto. Altra condizione di disagio estremo che deve affrontare il personale, nonostante l’allerta meteo e a causa delle copiose nevicate e le ondate di vento freddo che si sono susseguite dal 6 gennaio, è quello relativo al fatto che non siano stati  posti in essere i dovuti interventi al fine limitare le difficoltà di chi deve raggiungere l’Istituto”.

Secondo i sindacati di categoria, infatti, il tratto di strada che deve essere obbligatoriamente percorso per raggiungere l’Istituto, che versa “già di per sé in condizioni pietose a causa del manto stradale pieno di buche“, sarebbe viene reso ancora più insidioso dalla presenza di neve e ghiaccio.

“Le scriventi non possono che dare conto di questa ulteriore degenerazione delle condizioni di estremo disagio in cui il personale della casa lavoro di Vasto deve svolgere le proprie attività istituzionali e, contestualmente, dell’assenza di decisioni risolutive o preventive a tali problematiche da parte delle figure responsabili della struttura – continuano i sindacati – il tutto a conferma delle denunce sin qui evidenziate che hanno generato, come detto in premessa, la proclamazione dello stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria”.

Da qui la richiesta dell’intervento del provveditore regionale Cinzia Calandrino affinchè la dirigenza del carcere metta in atto tutte le iniziative possibili per  la risoluzione dei problemi, “al fine di avere un’azione che renda accettabili le condizioni lavorative, almeno quando ci sono avvisi di allerta meteo“.

“Infine – concludono i sindacati –  le scriventi chiedono la cortese attenzione del signor Prefetto Antonio Corona, quale ufficio territoriale di Governo, nal fine di far valutare se vi siano stati tutti gli interventi dovuti, circa la situazione emergenziale rappresentata dai lavoratori della Casa lavoro di Vasto, con particolare riferimento alle difficoltà conseguenti all’assenza di interventi circa la percorribilità regolare del tratto stradale che collega l’istituto”.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%