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Terremoto, ancora scosse ed emergenza. Migliaia di persone hanno passato la notte fuori casa

Terremoto, ancora scosse ed emergenza. Migliaia di persone hanno passato la notte fuori casa

L’AQUILA, 19 gennaio – Prosegue lo sciame sismico che ha investito l’Aquilano, al confine con Rieti. L’ultima scossa è delle 14,34, con magnitudo 2.1. Mentre resta sempre critica la situazione del maltempo, con  molti piccoli centri difficilmente raggiungibili. La Giunta comunale di L’Aquila, intanto, chiede la dichiarazione dello stato d”emergenza e di calamità naturale per il terremoto, con la delibera approvata questa mattina e trasmessa  alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento di protezione civile nazionale e alla Regione Abruzzo. Chiusi i laboratori Infn.

Scuole e uffici chiusi in tutta la provincia dell’Aquila, all’Aquila in particolare su disposizione del Sindaco gli istituti di istruzione rimarranno chiusi fino a sabato.

Chiusura prorogata a domani per gli uffici della Regione Abruzzo dell’Aquila e nella provincia. Invece per gli uffici regionali delle sedi di Pescara tutti i controlli hanno dato esito negativo e non sono state rilevate criticità strutturali, Resteranno dunque aperti con i consueti orari.

Sempre all’Aquila risolto il problema del call center e biglietteria Tua: l’edificio in cui si trovano gli uffici era stato sgomberato per consentire i necessari controlli e i servizi ridotti. Ora la funzionalità del call center è stata ripristinata mentre resta chiusa la biglietteria.

Per quanto riguarda i collegamenti sono sospesi quelli da e per: Capitignano, Montereale, Rocca di Mezzo, Castel del Monte. Campotosto, Lucoli e Ville di Fano.

Una valanga che si è staccata sul Gran Sasso ha travolto alcuni impianti di media tensione ed ora manca l’energia elettrica in tutta la zona di Campo Imperatore.

Problemi idrici, invece a Montereale: l’acqua non è potabile, quindi il sindaco disporrà un divieto di utilizzo.

A Campotosto inoltre è crollata una stalla con più di duecento animali. Molti sono morti e i proprietari sono stati salvati dopo un giorni di isolamento:

“Gli allevatori non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse – sottolinea Coldiretti Abruzzo – nelle zone terremotate, inoltre, la situazione è insostenibile anche da un punto di vista psicologico per gli uomini e gli animali che sono rimasti nelle campagne terremotate dove a distanza di 5 mesi dalle prime scosse si registrano pesanti ritardi ed inefficienze burocratiche con le difficoltà che si aggravano con il maltempo. Davanti ad un disastro annunciato ci muoveremo per individuare le responsabilità e agire di conseguenza insieme ai nostri allevatori”

Stanotte ancora migliaia di aquilani passeranno la notte fuori casa e i musp rimarranno aperti fino a sabato.

Il Comune di Pizzoli precisa che:

“non ha adottato nessuna ordinanza di sgombero o di evacuazione del territorio comunale e pertanto non è coinvolto nella predetta iniziativa. Si conferma l’invito precauzionale alla cautela nell’utilizzo degli immobili sul territorio di Pizzoli fino a che persiste lo sciame sismico. Il palazzetto comunale resta a disposizione dei cittadini che non intendono usufruire della propria abitazione.”

Intanto ha ricominciato a nevicare a Campotosto, a Mascioni di Campotosto non si riesce ad arrivare ed è impossibile capire al momento quale sia la situazione. Molte persone sono comunque riuscite ad allontanarsi dalla zona, dove sono attualmente operativi cento vigili del fuoco. Tra gli interventi effettuati anche il salvataggio di un’anziana, salvataggio per il quale si è reso necessario l’impiego delle unità dell’esercito che hanno dovuto circumnavigare il lago.

In costante monitoraggio gli invasi di Chiauci e Campotosto. Sempre a Campotosto, è arrivato il Bruco dell’esercito per portare generi di prima necessità ai cittadini isolati nei Map.

Nella frazione di Ortolano sono in corso le operazioni per l’evacuazione di 21 persone con un elicottero della Guardia di Finanza. Saranno poi portate all’aeroporto di Preturo dove saranno prese in carico dalla Protezione civile.

CHIUSI I LABORATORI DEL GRAN SASSO

Nessun danno, ma struttura chiusa per cautela. Le quattro scosse di terremoto mettono il lucchetto anche ai  Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Infn.

“Non abbiamo avuto danni ma la struttura è chiusa anche se gli scienziati continuano a lavorare da remoto sotto il diretto controllo del direttore Stefano Ragazzi -riferisce all’Adnkronos Roberta Antolini, responsabile delle relazioni esterne Lngs. – Siamo isolati sotto due metri di neve ed i laboratori esterni sono chiusi e quasi inaccessibili, ma nei sotterranei, dove ci sono circa 15 grandi esperimenti di cui alcuni in presa dati diretta ed altri in fase di test, il lavoro procede via computer. Non sono esperimenti che possono essere spenti ma viene garantito il servizio di guardiania ed il controllo antincendio”.

Nei laboratori del Gran Sasso attualmente sono attivi oltre mille ricercatori, di cui la metà stranieri e provenienti da 32 Paesi del mondo.

All’Aquila sono ottocento le chiamate arrivate dalla mattinata di ieri al 112 dei Carabinieri, cento gli interventi, i più numerosi a Montereale e Campotosto, centri maggiormente colpiti dal sisma. Molte delle persone soccorse erano in serio pericolo di vita. A essere soccorsi soprattutto malati e anziani.

In particolare a Castel Paganica di Montereale per liberare due anziani militari e protezione civile hanno spalato a mano un muro di neve che aveva bloccato la porta dell’abitazione. Continua anche l’impegno antisciacallaggio.

 

… in aggiornamento …

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