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Tornareccio, si fa riprendere mentre tortura e uccide un cinghiale. Scoperto grazie a Whatsapp

Tornareccio, si fa riprendere mentre tortura e uccide un cinghiale. Scoperto grazie a Whatsapp

TORNARECCIO, 3 maggio – E’ stato individuato, grazie alla diffusione di due video su Whatsapp, un uomo di 64 anni, accusato di avere torturato ed ucciso con efferatezza un cinghiale. L’uomo, che ha confessato, è stato denunciato dai carabinieri forestali per maltrattamento ed uccisione di animali, e per esercizio della caccia con mezzi non consentiti.

I fatti sono avvenuti nelle campagne di Tornareccio, dove l’uomo si era fatto riprendere mentre infieriva cinghiale. Ad inchiodarlo sono stati due video, che hanno presto iniziato a girare su Whatsapp e che mostrano l’uomo mentre, con un bidente, colpisce ripetutamente il cinghiale, che era imprigionato con un laccio di filo di ferro. L’animale è stato poi finito con un coltello.

Analizzando i dettagli, i carabinieri forestali sono riusciti ad individuare il luogo nel quale si è svolta la vicenda e, con l’ausilio dei carabinieri di Atessa, sono riusciti ad identificare il 64enne, che risiede nella zona.

L’uomo, sottoposto a perquisizione su disposizione della procura della Repubblica di Lanciano, ha confessato. Nella circostanza sono stati sequestrati il bidenti e il coltello utilizzati per torturare e uccidere l’animale, il laccio e gli abiti che l’uomo indossava quando si è verificato il fatto.

Le indagini proseguono per risalire all’autore del video, poiché dal filmato emerge come sia proprio la persona che sta realizzando le riprese a porgere al 64enne il coltello con il quale viene ucciso il cinghiale.

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