ORSOGNA, 2 dicembre – Tragedia sfiorata, ieri sera ad Orsogna, dove un cinghiale di circa un quintale si è schiantato contro l’auto di servizio del Comune, guidata dal sindaco Fabrizio Montepara. Il cinghiale è sbucato improvvisamente dal lato destro della strada, ha attraversato la carreggiata ed è finito contro la vettura. Solo i riflessi del conducente, che viaggiava a velocità moderata, hanno evitato conseguenze più gravi.

L’impatto è avvenuto sulla strada che collega Orsogna e Lanciano. Il sindaco è uscito praticamente illeso dall’incidente, nonostante l’auto abbia riportato diversi danni. Il cinghiale è rimasto immobile per oltre mezz’ora, prima dell’arrivo dei carabinieri forestali e dei veterinari della Asl. Subito dopo ha ripreso i sensi ed è fuggito.

Il sindaco Montepara racconta:

“Sono stato fortunato. A una velocità più sostenuta non so se sarei ancora qui a raccontare cosa è avvenuto e vorrei cogliere l’occasione per ricordare a tutti i cittadini che rispettare il limite di velocità non serve solo a non pagare le multe, ma a salvare la propria e le altre vite. Tra l’altro, sia detto per inciso, la situazione della strada provinciale Orsogna-Lanciano è talmente disastrosa da non consentire velocità sostenute”.

Il primo cittadino di Orsogna ha inoltre lanciato l’ennesimo appello sull’emergenza cinghiali:

“A me è andata bene, ma non possiamo aspettare che capiti qualcosa di più grave per prendere coscienza di quale pericolo corriamo tutti noi, tutti i giorni. I nostri territori sono infestati da branchi di cinghiali che raggiungono spesso i centri abitati. Faccio nuovamente appello alla Regione Abruzzo e alle altre istituzioni competenti, affinché intervengano per contenere la proliferazione dei cinghiali: è vero che nell’ultimo periodo, grazie all’azione dell’Ambito territoriale di caccia Chietino-Lancianese, nel territorio di Orsogna sono stati abbattuti circa 300 animali e di questo dobbiamo dare atto e li ringraziamo per l’opera che svolgono, ma, come dimostra quello che mi è accaduto, il problema è molto più ampio e gli interventi adottati finora sono ampiamente insufficienti. Bisogna fare di più, investire in risorse e personale per tutelare la sicurezza e le vite dei cittadini”.