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Giulianova, processo Castrum: udienza rinviata al 16 maggio per lo sciopero dei penalisti

Giulianova, processo Castrum: udienza rinviata al 16 maggio per lo sciopero dei penalisti

TERAMO, 3 maggio – E’ l’adesione degli avvocati allo sciopero nazionale indetto dalle Camere Penali a dettare i tempi del processo Castrum, con l’udienza di questa mattina rinviata a quella già calendarizzata del prossimo 16 maggio.

Sul tavolo, davanti ai giudici (presidente Alessandro Iacoboni, a latere Franco Tetto e Sergio Umbriano) i due procedimenti, riuniti in un unico processo, relativi alla maxi inchiesta a firma dei pm Andrea De Feis e Luca Sciarretta su un presunto giro di mazzette per l’affidamento di opere pubbliche al Comune di Giulianova. Inchiesta che lo scorso anno portò all’arresto, tra carcere e domiciliari, di 8 persone tra cui la dirigente del Comune di Giulianova Maria Angela Mastropietro (attualmente sospesa dal servizio) e il marito, l’imprenditore Stefano Di Filippo.

A processo davanti al collegio (presidente Alessandro Iacoboni, a latere Franco Tetto e Sergio Umbriano) ci sono 12 imputati, che a vario titolo ed in base alle diverse posizioni devono rispondere di accuse che vanno corruzione alla tentata concussione, fino alla tentata induzione indebita a dare o promettere utilità fino all’abuso d’ufficio e al falso in atto pubblico e in materia edilizia e urbanistica.

Lo stralcio era stato deciso dalla Procura per poter procedere alla richiesta di giudizio immediato per gli 8 imputati che all’epoca erano finiti agli arresti. Si erano così incardinati due processi, che successivamente erano stati riuniti.

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