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Lanciano, il Comune conferma il taglio delle indennità per sindaco e assessori

Lanciano, il Comune conferma il taglio delle indennità per sindaco e assessori

LANCIANO, 28 aprile – Più investimenti per la sicurezza di strade e scuole, conferma del taglio del 25 per cento delle indennità di sindaco e assessori confermato, nessun aumento di tasse e tariffe e blocco del turn-over del personale. Sono i punti cardine del bilancio di previsione 2017 approvato ieri a maggioranza dal consiglio comunale di Lanciano.

“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione di un bilancio di previsione che punta deciso sulla sicurezza delle strade con 700.000 euro destinate alla manutenzione e sulla sicurezza delle scuole con la previsione della costruzione di un nuovo plesso scolastico per una spesa di 600.000 euro e della prosecuzione del programma di messa in sicurezza degli altri plessi con un investimento di 100.000 euro –  ha sottolineato l’assessore al bilancio Pino Valente nel corso del suo intervento in consiglio –  Un altro risultato importante è aver tenuta stabile la pressione fiscale nonostante il taglio ulteriore del fondo compensativo Imu-Tasi, che dal milione di euro dell’anno scorso è passato quest’anno a 770.000 euro, dell’aumento per legge del fondo svalutazione crediti e dell’incremento del fondo per gli aumenti salariali del personale, anche questo previsto per legge”.

Numerosi gli investimenti previsti nel 2017 , per i quali è prevista una spesa di  1.960.000 euro con uno stanziamento di 425.000 euro in più rispetto al 2016.

Tra i punti principali del bilancio la conferma del taglio del  25 per cento delle indennità della Giunta, con un risparmio per le casse comunali di 37.000 euro l’anno e la conferma dei servizi a domanda individuale come asili nido, impianti sportivi, trasporto scolastico e impianti sportivi. S

“Si tratta di una voce importante, perché le uscite pari a oltre 2.666.000 euro vengono coperte con 1.038.900 euro (39%) con la compartecipazione dell’utenza – ha concluso l’assessore – e il restante 1.629.000 che rimane a carico del Comune. Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che ha chiuso la questione di Palazzo Novecento, i 310.000 euro destinati inizialmente per la demolizione del Palazzo diventato di proprietà comunale saranno oggetto di una nuova valutazione da parte dell’Amministrazione per essere investiti su altri progetti di cui a breve daremo conto”.

 

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